Il Lecce ha scelto: Marco Giampaolo è il nuovo allenatore

Un contratto fino a fine stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza: torna in una panchina di Serie A Marco Giampaolo, qual è il suo modulo e quali sono state le esperienze più significative

 Il Lecce ha scelto: Marco Giampaolo è il nuovo allenatore
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Appena 48 ore dopo l'esonero di Luca Gotti, il Lecce ha scelto come suo successore uno dei nomi che sin da subito era circolato ed era stato dato come favorito: è Marco Giampaolo, 57 anni e nato a Bellinzona, Svizzera, importante conoscenza del nostro calcio vista la sua lunga carriera che fin qui lo ha portato in numerose e importanti piazze. Il nuovo tecnico sarà presentato martedì 12 novembre alla stampa durante una conferenza in cui saranno presenti sia il presidente, Saverio Sticchi Damiani, ma anche il Responsabile dell’Area Tecnica, Pantaleo Corvino, e il Direttore Sportivo Stefano Trinchera.

Lo staff del nuovo tecnico

Con un comunicato sul proprio sito web, la società salentina ha annunciato questa mattina l'arrivo del nuovo allenatore in prima squadra. "Il tecnico ha sottoscritto un accordo fino al 30 giugno 2025, con rinnovo automatico in caso di raggiungimento della salvezza". Oltre a Giampaolo, è stato elencato lo staff che porta con sé dove ci sono quattro volti nuovi: l'allenatore in seconda indicato nel nome di Francesco Conti, il collaboratore tecnico Fabio Micarelli, il preparatore atletico Samuele Melotto e il match analyst Alcide Di Salvatore. Confermate altre quattro figure già presenti in società ovvero il preparatore atletico addetto al recupero degli infortunati Giovanni De Luca, i due preparatori dei portieri indicati in Raffaele Clemente e Luigi Sassanelli e l'altro match analyst, Simone Greco.

Il modulo di gioco

Da sempre legato al 4-3-1-2, fu criticato per aver avuto sempre una visione conservativa puntando su questo modulo di gioco. "Mi danno del talebano perché non cambio sistema di gioco. Ma dietro ad un sistema di gioco c’è un mondo di lavoro, cambiare modulo manda i giocatori in confusione", disse anni fa. Anche per questo motivo, è un allenatore divisivo perché, piacca o meno, lui è stato sempre così: il salto di qualità lo fece alla Sampdoria (la prima volta), venne quindi notato e richiesto dal Milan ma furono numerose le sconfitte nelle prime giornate di campionato fino all'inevitabile esonero e il ruolo di allenatore preso poi da Stefano Pioli.

La carriera di Giampaolo

Il tecnico che ritrova una panchina dopo due anni pieni di stop quando, nell'ottobre del 2022, risolse il suo contratto con la Sampdoria ha avuto anche una carriera da calciatore (ex centrocampista) mentre quella da mister è iniziata come vice allenatore sulla panchina del Pescara per poi diventare primo allenatore a Cagliari nel 2006: dopo due stagioni

ecco le nuove esperienze con Siena, Catania, Cesena, Brescia, Cremonese ed Empoli. Per tre anni (2016-2019) è stato alla Sampdoria per poi passare al Milan. Tra il 2020 e 2022 ha allenato prima il Torino e poi la Sampdoria.

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