
Sergio Conceiçao è riuscito a trovare la strada maestra? Lo scopriremo solo vivendo e in particolare in occasione delle prossime due sfide, con Atalanta e Inter (semifinale di ritorno di coppa Italia) che rappresentano un’asticella molto alta anche per precedenti non esaltanti. Il 4 a 0 di Udine è un battesimo eccezionale per il nuovo inedito sistema di gioco, difesa a 3 senza subire gol (che è già una sorta di novità clamorosa), liberando da compiti difensivi Theo Hernandez e in particolare senza perdere la sua autentica forza, che è la cifra tecnica del suo attacco, da Leao a Reijnders passando nel finale per Abraham che è poi il partner ideale, arrivato nella seconda parte. In passato solo per qualche settimana Pioli decise di passare a quel tipo di difesa (con Paolo Maldini assolutamente contrario) senza ottenere grandi risultati.
Un solo brivido per tutto il Milan: a inizio secondo tempo uno scontro frontale fortuito tra Jimenez e Maignan - il portiere rossonero fischiato fino a quel punto dal pubblico friulano - procura un trauma cranico a Mike con ricovero prudenziale all’ospedale di Udine per i controlli. L’Udinese non ha capito granchè dall’inizio alla fine consentendo ai rossoneri di vincere in scioltezza, mostrando un calcio di qualità come mai capitato durante questa stagione.
Brilla la stella di Leao, si rivede anche il miglior Theo Hernandez, e dietro il trio Tomori-Gabbia-Pavlovic conserva una grande solidità mai registrata. Sportiello, entrato al posto di Maignan, non corre un solo rischio. Vedremo se il cambio tattico funzionerà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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