La partita dell’emergenza, contro la bestia nera di Pioli, le stelle sembravano allineate contro il Diavolo. Eppure, nonostante non abbia certo fatto vedere un calcio scintillante, i tre punti rimangono a Milano. Ai rossoneri bastano pochi sprazzi di bel gioco ed un errore di Parisi che causa il calcio di rigore trasformato da Theo Hernandez. Il Milan ha sofferto tantissimo nel finale contro una buona Fiorentina ma, specialmente a tre giorni dall’incrocio da dentro o fuori contro il Borussia Dortmund, serviva vincere. Punteggio decisamente bugiardo per la Viola, che ha fatto una buona prestazione ma, alla fine, a sorridere è il Milan. Con mezza squadra in infermeria, questi sono tre punti d’oro.
Le scelte dei tecnici
Vista l’emergenza assoluta in attacco, Pioli è costretto a mettere in campo contro la Viola una formazione sperimentale. L’assenza di tre su quattro attaccanti di ruolo forza l’ingresso dell’incostante Jovic, che ritrova la squadra dove non ha certo lasciato memorie indelebili. Sulle fasce la velocità e tecnica di Chukwueze e Pulisic mentre qualche cambiamento rispetto alla vigilia si nota sulla mediana. Loftus-Cheek non ce la fa e viene sostituito da Pobega: niente da fare anche per Krunic, quindi spazio al folletto Reijnders ed al versatile Musah. Il giovanissimo talento Camarda parte dalla panchina e potrebbe trovare posto nella ripresa.
Italiano, dato il buon momento dei toscani, non cambia molto rispetto all’undici che ha strappato tre punti al Bologna di Thiago Motta. Confermata la fiducia del tecnico a Lucas Beltran, la cui botta al costato sembra recuperata, con l’ex Bonaventura e due altri clienti poco raccomandabili come Sottil e Nico Gonzales a dargli una mano. Davanti all’inamovibile Terracciano, invece, tutto come previsto: Biraghi e Parisi ai lati per rintuzzare le puntate in avanti delle ali, Milenkovic e Martinez Quarta al centro.
Tanta noia, poi il Milan passa
Al pronti via, ritmi non forsennati e poca precisione. L’undici di Italiano ha il merito di provare a pressare più alto ma lo fa stando sempre più attento a non scoprirsi. I padroni di casa provano a rispondere con il solito giro palla ma la difesa toscana lascia pochi spazi. Il primo quarto d’ora di Milan-Fiorentina scivola via con zero tiri verso la porta e parecchi sbadigli. Vero è che a metà settimana ci saranno sfide importanti ma presentare alla Scala del Calcio un calcio così rinunciatario non è proprio il massimo. Per vedere una mezza occasione tocca aspettare il 19’, quando un buon cross dalla destra trova Duncan: conclusione da dimenticare. Quando quattro minuti dopo la palla si trova sul limite dell’area viola, Christian Pulisic fa molto meglio: una gran botta che costringe Terracciano ad un intervento molto complicato.
Attorno alla mezz’ora le due squadre sembrano giocare più sciolte, con maggiore intensità. Vere e proprie palle gol non ne arrivano ma l’impressione è che la Viola possa creare qualche grattacapo alla difesa rossonera. Se Nico Gonzales riconquista un paio di buoni palloni a centrocampo, il Milan si affida ai suoi giocatori più talentuosi: Reijnders s’inventa un gran passaggio sulla penetrazione del capitano in area. Invece di servire il libero Jovic, Calabria cerca la porta: discreto l’impatto col pallone ma Terracciano è attento. La risposta viola è un tiro dalla lunga distanza di Sottil, controllato facilmente da Maignan: non molto. Il Milan è decisamente più a suo agio in contropiede ma, in qualche modo, la difesa viola regge.
Reijnders fornisce filtranti interessanti ma Milenkovic è provvidenziale prima che Pobega possa minacciare la porta di Terracciano. Al 38’, Duncan riconquista un pallone e libera Nico Gonzales: niente male la sua idea ma il suo tiro a giro, con Maignan battuto, sfiora l’incrocio dei pali. Finale di primo tempo con un Milan rinato: decisamente pericoloso il colpo di testa di Pobega, sul quale si supera Terracciano. Pochi minuti dopo è invece impreciso Pulisic, che non riesce a controllare un bel passaggio di Calabria a due passi dalla porta. Dopo più di mezz’ora dimenticabilissime, il Milan sembra un altro ed ora trova corridoi interessanti per le ripartenze: al 45’ Parisi è costretto a stendere Theo Hernandez in piena area. Nessun dubbio per il signor Di Bello: calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta proprio il francese ed è tanto gelido quanto implacabile: 1-0 Milan.
Miracoloso Maignan
Al rientro dagli spogliatoi, Italiano richiama uno spento Arthur per dare una possibilità a Maxime Lopez ma il primo vero pericolo lo crea il Milan con il colpo di testa di Chukwueze sul cross di Theo Hernandez. Terracciano blocca in due tempi ma sul rovesciamento di fronte, la Fiorentina sfiora il pari. Passaggio illuminante sulla corsa di Lucas Beltran, che si trova a tu per tu con Maignan: l’avanti argentino si allunga troppo il pallone e permette al portierone rossonero di togliergli il pallone prima che possa tirare verso la porta. L’approccio più aggressivo di entrambe le squadre offre più spazi per azioni interessanti e lo spettacolo ne guadagna tantissimo: ritmo ora forsennato, con ripartenze che si ripetono senza soluzione di continuità ma sempre senza trovare l’ultimo passaggio vincente. Tanto avaro di emozioni era stato il primo tempo, tanto vibrante è questo inizio di ripresa, con le squadre che si affrontano a viso aperto, senza risparmiarsi troppo.
Attorno al 60’, sono gli ospiti a costringere la difesa del Milan agli straordinari, pur senza creare molte palle gol. Con i padroni di casa che subiscono il dinamismo della Fiorentina, Pioli decide di coprirsi meglio: dentro Loftus-Cheek al posto di Pulisic, decisamente meno efficace nella fase difensiva. Poco dopo è il palo a salvare la porta di Maignan su un tiro all’apparenza innocuo che viene deviato da Thiaw, ingannando il portiere. Episodio controverso al 65’ con un contatto fortuito in area di rigore tra Parisi e Calabria: il giocatore viola finisce a terra ma l’arbitro Di Bello, a due passi, decide di lasciar proseguire. La Fiorentina, comunque, spinge forte e la difesa del Milan soffre parecchio. Al 71’ un liscio in uscita di Maignan dà il via ad un flipper in piena area ma i rossoneri riescono in qualche modo a liberare. Il Var Mazzoleni interviene su un contatto sospetto di Loftus-Cheek ma dopo un lungo check si continua a giocare.
Al 74’ enorme occasione sui piedi dell’ex Luka Jovic, che viene lanciato da Theo Hernandez e si trova a tu per tu con Terracciano. L’avanti rossonero, forse pensando di essere in fuorigioco, grazia il guardiameta viola, tirandogli il pallone addosso. A parte qualche ripartenza, il pallino del gioco rimane fermamente in mano agli ospiti, che sono sempre più pericolosi. Ultimi dieci minuti e spiccioli con il Milan in apnea, che rischia tantissimo, specialmente da calcio d’angolo. Italiano si gioca le sue ultime carte richiamando in panchina Duncan e Sottil per dare qualche minuto a Mandragora ed Ikoné. Pioli risponde giocandosi la carta più affascinante: fuori Jovic, dentro il quindicenne Camarda, oltre alla staffetta tra Musah e Krunic.
Nel finale Italiano getta nella mischia anche Kouamé al posto di uno stremato Bonaventura ma il recupero è all’insegno della grande sofferenza. Diverse buone occasioni per gli ospiti, tutte sventate dalla difesa rossonera con grossa fatica. Prima un tiro a giro di Maxime Lopez sfiora l’incrocio, poi, al 93’, Maignan esce alla disperata per sventare di pugno uno spiovente: la diga milanista regge. Alla fine è un vero e proprio assedio ed il portiere milanista si supera sulla deviazione a botta sicura da due passi di Mandragora, deviata con il volto. Alla fine, tutto fa brodo: a San Siro finisce 1-0 per il Milan.
Il tabellino
MILAN (4-3-3): Maignan; Calabria (90+2’ Florenzi), Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Musah (83’ Krunic), Reijnders, Pobega; Chukwueze, Jovic (83’ Camarda), Pulisic (60’ Loftus-Cheek). Allenatore: Stefano Pioli
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Parisi, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Duncan (80’ Mandragora), Arthur (46’ Lopez); Nico Gonzalez, Bonaventura (87’ Kouamé), Sottil (80’ Ikoné); Beltran (69’ Nzola). Allenatore: Vincenzo Italiano
Marcatori: 45+2’ Hernandez (rig) (M)
Espulsi: nessuno
Ammoniti: 11’ Arthur (F), 45’ Parisi (F), 57’ Tomori (M)
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.