Il Milan chiude la sua tournée statunitense con un'altra sconfitta (la terza in tre amichevoli). Dopo il ko col Real Madrid e il pareggio con la Juventus (poi ko ai rigori), i rossoneri cadono anche contro il Barcellona: decide una prodezza ad inizio ripresa di Ansu Fati.
A Las Vegas, Pioli lancia titolari i soliti delle ultime uscite, dieci su undici della partita con la Juve: cambia solo Calabria, out coi bianconeri a gara in corso per qualche noia muscolare, c’è Florenzi. Thiaw è il partner di Tomori dietro. Non cambia il centrocampo: Krunic da diga in mezzo, Loftus-Cheek mezzala a destra e Reijnders a sinistra. Pulisic largo a destra con Rafael Leao sul fronte opposto, in mezzo Giroud. Qualche riserva in più per i catalani rispetto al Clásico: tra i top, out Gundogan (acciaccato), De Jong e Lewandowski.
Parte meglio il Barça, poi cresce il Milan
Iniziano meglio i blaugrana con più possesso e più spinta. Se Leao si vede poco in avvio, si registrano un paio di buoni spunti di Pulisic in velocità sulla destra. Ma è proprio da una brutta palla persa dall'americano che Koundé prende un palo in diagonale, con successivo a porta vuota di Tomori sulla ribattuta a colpo sicuro di Ferran. Dal 15' cresce il Milan: Loftus-Cheeck lancia Reijnders sul centro destra dell’area fino alla porta: diagonale parato. Sull‘angolo seguente Tomori svetta e manda alto tutto solo. Poi altri spunti: Maignan è attento su Raphinha, al 24' è insidioso un tiro cross Reijnders. Al 39' si vede ancora: una velenosa palla persa Tomori lancia Torres in porta, ma è decisiva l'uscita pronta di Maignan. Sul finire di tempo, si fa vedere Leao con una accelerazione delle sue: punta Koundé, lo brucia, ma si fa stoppare dal portiere avversario in uscita. Tempo di un'altra parata di Maignan, su Torres di testa in area, e arriva la fine del primo tempo.
Tomori: ""
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La magia di Ansu Fati
Tanti cambi nel Barcellona all'intervallo: entranode Jong, Lewandowski e Ansu Fati. Il Milan resta uguale. Al 50' Leao riapre come aveva chiuso, accelerazione sulla sinistra e tiro a giro che finisce alto. Poco dopo sblocca la partita Ansu Fati trovando l'angolo alto della porta di Maignan. La prima mossa di Pioli è Kalulu per Florenzi. Poi c'è il quadruplo cambio che vede entrare Kjaer, Pobega, Romero e Colombo. Xavi manda invece dentro il gioiellino della cantera classe 2007 Yamal. Araujo segna il 2-0 di testa, ma c’è fuorigioco. La più grande occasione rossonera se la divora Reijnders: l'olandese recupera palla, giocarla larga per Leao che gliela restituisce all'altezza del dischetto per un rigore in movimento: la conclusione è larga. I ritmi calano inevitabilmente. Bartesaghi (appena entrato) salva a colpo sicuro il raddoppio dei blaugrana. Gli ultimi assalti rossoneri non portano al pari: è 1-0 Barça.
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Ansu Fati inventa
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Cosa va e cosa non va
La partita col Barcellona ha mostrato luci e diverse ombre. Di sicuro sembra già abbastanza riconoscibile il diverso approccio in mediana quanto a movimenti e interpreti con i nuovi innesti più strutturati fisicamente, più verticali, più portati a sganciarsi. Reijnders che arriva a procurarsi due occasioni nitide da gol, Loftus-Cheek che sale e va in pratica a fare il trequartista. Tra i singoli da sottolineare la prestazione di Leao: se si accende, per gli altri sono sempre dolori. Continua a sorprendere Tijjani Reijnders, bravo a inserirsi e veloce nella lettura del gioco, capace di agire sia da mezzala, sia davanti alla difesa. Tra i nuovi acquisti, senza dubbio il migliore durante il pre-campionato.
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Tuttavia col Barça rispetto ai precedenti con Real e Juve è stato complessivamente un passo indietro. Troppo lunghi i periodi di gara in cui il Milan non è pervenuto. Preoccupante, in particolare, la fase difensiva, dove non si è salvato praticamente nessuno. In ombra i due centrali Tomori e Thiaw, al momento titolare in pectore accanto all'inglese. Male Florenzi, lasciato sul posto da Ansu Fati che poi ha scavalcato Maignan. E decisamente male pure Theo Hernandez, apparso svagato, quasi assente.
Risulta evidente anche la difficoltà nel trovare il gol su azione. Leao con il Barça ci ha provato un paio di volte, Reijnders ci è andato molto vicino, ma guardando ai numeri: dei 4 gol messi a segno dai rossoneri, soltanto quello di Romero con il Real non è scaturito da palla inattiva. Infine, Christian Pulisic. Contro i catalani è stato il peggiore, soprattutto in relazione alle sue potenzialità. Un paio di ottimi spunti nella prima parte del primo tempo, e poi eclissi totale. Conta ovviamente la condizione atletica ma una certa propensione a diminuire il passo all'interno dei match, non è certo una novità nella sua carriera. Prossimo appuntamento contro il Monza, l'8 agosto. Poi si penserà al campionato.
Il tabellino
MILAN (4-3-3) - Maignan; Florenzi (64' Kalulu), Thiaw (73' Kjær), Tomori (86' Saelemaekers), Theo Hernandez (80' Bartesaghi); Loftus-Cheek, Krunic (73' Pobega), Reijnders; Pulisic (73' Romero), Giroud (73' Colombo), R. Leao. A disposizione: Sportiello, Mirante, Simić, Adli, Zeroli, De Ketelaere, Chaka Traorè. Allenatore: Stefano Pioli
BARCELLONA (4-2-3-1) - Iñaki Peña; Araujo (84' Garrido), Koundé (68' Dest), Eric García (84' Faye), Marcos Alonso (46' Balde; 84' Álex Valle)); Pedri (46' Sergi Roberto), Romeu (80' Casadò); Raphinha (68' Lamine Yamal), Fermín López (46' de Jong), Abde (46' Ansu Fati); Ferrán Torres (46' Lewandowski). A disposizione: Ter Stegen, Astralaga, Christensen, Lenglet, Iñigo Martínez, Gavi, Gündogan, Kessié. Allenatore: Xavi
Marcatori: 56' Ansu Fati
Ammoniti: Marcos Alonso (B), Loftus-Cheek (M), Reijnders (M)
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