"Non è in pericolo di vita": quali sono le condizioni di Van der Sar

Sta meglio e non si trova in pericolo di vita: sono poche ma rassicuranti le parole della moglie di Edwin Van der Sar colpito da emorragia cerebrale nei giorni scorsi

"Non è in pericolo di vita": quali sono le condizioni di Van der Sar
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Dopo la grande paura arrivano finalmente buone notizie sulle condizioni di salute dell'ex portiere della Juventus, Edwin Van der Sar, colpito nei giorni scorsi da un'emorragia cerebrale che lo ha costretto al ricovero in terapia intensiva in un ospedale della Croazia dove si trovava a trascorrere alcuni giorni di vacanza con la sua famiglia.

La nota dell'Ajax

Una breve nota è stata diffusa sui canali ufficiali dall'Ajax che riporta le parole della moglie Annemarie. "Edwin è ancora nel reparto di terapia intensiva, ma è stabile. Non è in pericolo di vita. Ogni volta che lo visitiamo, è comunicativo. Dobbiamo aspettare pazientemente per vedere come si svilupperà la sua situazione", si legge.

Finalmente buone notizie sul portierone di 52 anni che ha indossato, nella sua carriera, anche le maglie di Ajax, Fulham, Manchester United oltre alle 130 presenze con la maglia della Nazionale olandese. Non appena appresa la notizia del malore, il 7 luglio, la Juventus aveva subito espresso la massima vicinanza al campione scrivendo "Forza Edwin" sui suoi profili social. La vicinanza dei tifosi e degli sportivi in generale è massiccia come testimoniano tutti i messaggi social che augurano una pronta ripresa e guarigione a un personaggio che, anche in carriera e con diverse maglie di club, non è mai stato divisivo per la sua bravura e professionalità dentro e fuori dal campo.

Come abbiamo visto sul Giornale.it, è proprio il club dei lancieri in cui ha condotto per tanti anni la sua nuova vita fuori dai pali, prima come direttore dell'area marketing (2012-2016) e poi come direttore generale fino a poche settimane fa quando a giugno aveva deciso di dimettersi. A Van der Sar non erano andate giù le critiche di stampa e tifosi dopo un'annata in cui l'Ajax non ha di certo brillato né in campionato e neanche in Champions League con l'eliminazione durante la fase a gironi. "Ora ho bisogno di prendere le distanze, di rilassarmi e di fare altre cose", aveva dichiarato.

Poi, improvvisamente, ecco la notizia che nessuno voleva sentire: emoraggia cerebrale e ricovero d'urgenza a Spalato. La fase più delicata sembra essere passata, adesso si spera in ulteriori buone notizie fino alla sua più totale e completa guarigione.

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