Emergono nuovi retroscena di quella che è stata la principale ragione dell'insanabile spaccatura venutasi a creare all'interno dello spogliatoio del Portogallo nel corso dell'ultima fallimentare spedizione ai Campionati del mondo di Qatar 2022: tutto avrebbe avuto origine da un forte contrasto tra la punta di diamante della nazionale lusitana Cristiano Ronaldo e l'allora commissario tecnico Fernando Santos.
Cosa è accaduto
Le indiscrezioni sulla bomba esplosa dietro le quinte sono state riportate dal quotidiano portoghese Correio da Manhã, a un mese e mezzo circa di distanza dall'episodio incriminato. All'origine dei dissapori tra il cinque volte Pallone d'oro e l'oramai ex ct della compagine lusitana ci sarebbe la sostituzione effettuata al 65esimo minuto dell'incontro tra Portogallo e Corea del Sud, la terza partita del girone H. Col risultato fermo sull'1-1, per effetto delle reti messe a segno dal portoghese Ricardo Horta al 5° minuto del primo tempo e poi dal coreano Young-Gwon Kim al 23° minuto sempre della prima frazione, Fernando Santos decide che è il momento di dare una scossa alla squadra e al minuto 65 sostituisce Cristiano Ronaldo, facendo entrare sul terreno di gioco il compagno Antonio Silva. Ciò avviene, peraltro, in una situazione di relativa tranquillità per la nazionale lusitana, già qualificata prima di scendere in campo grazie alle vittorie ottenute contro il Ghana (3-2) e l'Uruguay (2-0).
Il "vaffa" di Cr7
L'oramai celebre "vaffa" rivolto in mondovisione dall'ex attaccante del Manchester United al commissario tecnico che aveva avuto l'ardire di sostituirlo è divenuto virale in breve tempo. E pare proprio che sia questo il motivo alla base dell'insanabile frattura avvenuta dopo la conclusione dell'incontro, poi vinto per 2-1 dalla Corea del Sud grazie alla rete messa a segno da Hee-Chan Hwang durante il recupero. Gol che aveva consentito agli asiatici di sopravanzare in classifica l'Uruguay e di qualificarsi come seconda del girone H alla fase ad eliminazione diretta.
Santos aveva affrontato Cr7 davanti ai compagni di squadra, affinché il messaggio arrivasse forte e chiaro. "Non puoi reagire così, non dimenticare che qui comando io", avrebbe detto il commissario tecnico al suo calciatore.
Ronaldo non la prese per nulla bene, innanzitutto per il fatto che il ct era stato sempre dalla sua parte, e poi perché, cosa emersa anche dagli spogliatoi delle squadre di club,"non gli piace essere rimproverato", specie davanti ai compagni. Da lì il clima negli spogliatoi della nazionale, data per favorita quantomeno per raggiungere la semifinale della competizione, si è guastato irrimediabilmente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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