I punti chiave
La morte di Sven-Goran Eriksson ha toccato i cuori di milioni di persone: c'è chi lo ha visto guidare la propria squadra del cuore, chi lo ha ammirato per la signorilità e il calcio che proponeva ma anche chi lo ha conosciuto da vicino e meglio di chiunque altro. Un esempio è dato dall'avvocata pugliese Nancy Dell'Olio che è stata legata allo svedese per dieci anni fino al 2007.
Il post sui social
Allegando quatto foto di momenti felici, la Dell'Olio ha condiviso in un post su Instagram il ricordo di un uomo che ha amato tanto pur ricordando che, come in tutti i rapporti, sono stati vissuti alcuni alti e bassi ma alla fine la loro forza e unione hanno fatto la differenza. "È a malincuore che condivido la scomparsa del mio ex compagno Sven. Anche se il nostro rapporto ha avuto i suoi alti e bassi, scelgo di ricordare i bei momenti che abbiamo condiviso e i momenti che hanno portato gioia nelle nostre vite. Mi terrò sempre stretti questi cari ricordi e porgerò le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia, nonché ai suoi amati figli, Lina e Johan. Quando ami qualcuno, quell'amore non svanisce mai veramente. Riposa in pace, Sven. Ci mancherai".
"Sono provata"
Intervistata dal Corriere, in maniera più approfondita ha ricordato Eriksson con la morte nel cuore. "Sono confusa, provata. Oggi (ieri, ndr) finisce una parte della mia vita". Alla notizia della morte, l'avvocata ha spiegato che nonostante pensasse di essere pronta al distacco, quando è giunta la notizia "non lo ero e non lo sono". La lunga malattia dello svedese aveva "preparato" i suoi cari ma non si può essere mai pronti, davvero, quando arriva quel momento. E Nancy Dell'Olio lo spiega benissimo ricordando anche quando ha perso i suoi genitori. "È difficile il distacco dalle persone che si sono amate in vari momenti della vita. Quando hai amato, continui ad amare per sempre, perché l’amore si trasforma, ma non finisce".
La relazione con Eriksson
Pur conducendo ormai due vite diverse, Dell'Olio racconta che dopo la notizia del cancro al pancreas tra i due c'è stato un riavvicinamento come non accadeva da tempo: nonostante non si siano rivisti si sono sentiti molte volte al telefono. "Cercavo di suggerirgli di andare in un centro sperimentale a Boston, ma ha preferito continuare con il suo medico", racconta al quotidiano. La scoperta della malattia e voler renderla pubblica ha trovato la piena approvazione della sua ex compagna che sottolinea come questa notizia lo abbia cambiato caratterialmente.
"Ha voluto condividere questo con il mondo, salutare tutti prima che fosse troppo tardi. Ha cercato di percepire l’affetto degli altri, cercando di capire se ha lasciato un segno, nel bene e nel male. È stato molto bello quanto triste e commovente per tutti". La relazione tra i due risale a quando Eriksson era il ct dell'Inghilterra e, inevitabilmente, i riflettori erano puntati anche sulla sua e loro vita privata. "Noi siamo stati all’attenzione di tutti. Non era mai successo prima e non è mai successo dopo, abbiamo pagato un duro prezzo. Avevamo sempre i giornalisti fuori casa, non potevo andare liberamente in un supermercato, parrucchiere. È stato complesso", ricorda Dell'Olio.
Infine, l'avvocata ricorda l'eleganza dello svedese oltre a essere una persona molto intelligente, attento, ospitale e gentile nonostante qualche turbolenza durante la loro
storia d'amore. "Io ho sentimenti contrastanti, sono tristissima, confusa. Con lui finisce una parte della mia vita. È stato il terzo uomo più importante della mia vita, dopo mio padre e il mio primo marito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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