"Salvata dalla borsa", la madre del portiere Sorrentino ferita in casa durante una rapina

"Ormai vivo con un coltello sul comodino", dichiara la donna (56enne), ancora sotto choc per l'accaduto. La rapina nella sua abitazione di Mozzagrogna (Chieti)

"Salvata dalla borsa", la madre del portiere Sorrentino ferita in casa durante una rapina
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La madre del portiere del Monza Alessandro Sorrentino è ancora sotto choc per la rapina con tanto di aggressione subita tra le pareti di casa: un episodio al termine del quale la donna di 56 anni ha riportato delle ferite, inferte dal malvivente con un cacciavite, ma per fortuna non gravi, grazie anche a una borsa con cui si è fatta scudo.

L'episodio, come raccontato da G.F. a Il Messaggero, si è verificato nella mattinata di ieri, martedì 19 settembre, all'interno della sua abitazione sita in via Principale a Villa Romagnoli di Mozzagrogna (Chieti), dove la stessa gestisce un frantoio. Sono all'incirca le 10.00, quando il malvivente entra in azione: senza preoccuparsi della presenza delle videocamere di sorveglianza installate all'ingresso, l'uomo scavalca il cancello del villino, e quindi si arrampica su una tettoia per raggiungere più facilmente il balcone della casa.

La 56enne, allertata dai rumori prodotti dal rapinatore durante l'intrusione, capisce fin da subito che qualcosa non va. "Chi c’è?", grida la donna, "Chi sei?". Il malvivente, perso l'effetto sorpresa, esce allo scoperto e sembra darsi alla fuga, ma in realtà si nasconde all'interno dell'abitazione. Superando lo choc iniziale, G.F. contatta i carabinieri della caserma di Fossacesia, raccontando ciò che le era appena accaduto e chiedendo un loro intervento. È a questo punto che la situazione degenera.

"Me lo sono trovato davanti, all’improvviso, mentre ero in camera da letto dove ero andata per aprire la finestra", racconta la madre di Alessandro Sorrentino, "gli ho urlato contro e mi ha strattonato". Inizia una breve colluttazione, durante la quale la 56enne cerca di smascherare il rapinatore: "A quel punto ho cercato di togliergli il passamontagna dalla faccia, lui si è avventato contro di me col cacciavite". La donna viene colpita, per fortuna solo di striscio, al braccio e al collo, ma a salvarla è soprattutto un oggetto che portava con sé. "E poi ha colpito qui, diverse volte, sulla borsa, da cui non mi separo mai", prosegue la vittima. "Per fortuna che avevo questa borsa a tracolla, mi ha salvata", considera, "sennò chissà come sarebbe andata a finire".

Nel frattempo il malvivente fugge, e poco dopo gli uomini dell'Arma giungono sul posto, dando avvio alle indagini: potrebbero risultare utili le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate a protezione dell'azienda.

Non si tratta, tuttavia, di un caso isolato: a Villa Romagnoli episodi del genere sono sempre più frequenti. "Non ne possiamo più", sbotta la madre di Sorrentino, "ultimamente vivo con un coltello sul comodino, a portata di mano".

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