"Di scommesse non so nulla, è uno schifo": Santon si difende dagli attacchi

L'ex calciatore di Inter e Roma, Davide Santon, è bersagliato da insulti e minacce a causa dell'identikit tracciato da Fabrizio Corona sulla "talpa" delle scommesse: ecco la sua difesa

"Di scommesse non so nulla, è uno schifo": Santon si difende dagli attacchi
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I leoni da tastiera lo accusano e insultano perché suo zio risulterebbe compatibile con l'identikit fornito da Fabrizio Corona sull'informatore che gli ha fatto i nomei dei calciatori che scommettono in maniera illegale sulle piattaforme online ma lui non ne sa nulla e prova a difendersi come può: stiamo parlando di Davide Santon, campione d'Europa con l'Inter di Mourinho e poi passato alla Roma nel 2018 (quattro stagioni in giallorosso).

Lo sfogo di Santon

"Mio zio non è l’informatore di Corona. Ha un allevamento di vongole. Non so nulla di queste scommesse. È una cosa che mi fa schifo", ha dichiarato il 32enne a Repubblica. Il grosso equivoco provocato dall'ex paparazzo nasce perché ha fatto sapere che l'informatore segreto sarebbe "lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho che si è trasferito alla Roma, è chiaro che i tifosi pensano a me. Ma io non c’entro niente. Non so nulla di chat e di scommesse", incalza Santon. Il suo nome non è mai uscito fuori ma per associazione sì. "Ho letto che lui parla di un calciatore che si sarebbe aperto una bisca di scommesse illegali - ha continuato l'ex Inter e Roma - Ma io gioco a padel, a breve aprirò un centro dalle mie parti, tra Comacchio e Ravenna".

Nessuno dei suoi zii ha mai avuto a che fare con Fabrizio Corona, di questo è certo, spiegando che abitano a Ferrara e non si occupano di scommesse. "Uno di loro ha un allevamento di vongole, ma con lui non parlo da anni. Figuriamoci se i miei zii conoscono Corona". Stesso discorso per Santon che poco più di un anno fa si è ritirato dal mondo del calcio per un ginocchio che troppo spesso lo ha costretto a stop e infortuni. Il personaggio Corona lo conosce come può conoscerlo chiunque in quanto personaggio pubblico, ma non è che abbiamo avuto una singola conversazione o una chiamata. Mai. E poi quando io ero all’Inter in Convitto lui era in carcere a San Vittore. Forse l’ho visto una volta allo stadio", spiega al quotidiano.

Gli insulti social

Chi si fa un giro sul profilo Instagram di Davide Santon vedrà che l'ultimo post datato 17 settembre 2022, in un fotomontaggio con le foto delle tre maglie più importanti della sua carriera (Newcastle, Inter e Roma), è stato sporcato da insulti di ogni tipo. "Infame", scritto da un utente che ha creato un profilo fake apposito per non farsi beccare, "Over o under", scrive Daniele forse pensando di essere ironico e simpatico. Un altro utente ha scritto chiaramente che "tuo zio si sta cantando tutto il repertorio di Sanremo 2024. A sto punto facciamo piazza pulita".

Per fortuna, però, la stragrande maggioranza di commenti rende omaggio a un ragazzo non troppo fortunato (a livello di carriera) e costretto al ritiro quando era ancora nel fiore degli anni. "Io non sono molto social - conclude - Di commenti ne ho cancellati già tanti perché tanti tifosi mi minacciavano, adesso non ci guardo più.

Io sono pulito con la coscienza e so di non aver fatto cose sbagliate. Poi magari se io cancello un commento perché non ho niente da nascondere la gente può anche pensare che l’ho fatto perché non voglio che si veda. Scrivessero quello che vogliono”.

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