
Gli scontri scoppiati a ridosso del derby della Capitale non potevano restare impuniti, e infatti a distanza di poche ore sono arrivate le prime misure per dare una risposta dura e lanciare un messaggio: nello sport non c'è spazio per la violenza. A tal proposito il ministero dell'Interno ha fatto sapere alla Federazione Italiana Giuoco Calcio di aver disposto il divieto di trasferta per i tifosi di Lazio e Roma per le prossime 3 partite in calendario. Non si tratta dell'unica decisione presa dopo i tafferugli: il Viminale ha preannunciato alla Figc che per la prossima stagione, 2025-2026, non sarà più consentito lo svolgimento in orario serale delle partite ad alto rischio per l'ordine pubblico. E tra queste rientra anche la gara tra le squadre romane.
Oggi sono scattati altri 6 arresti per i disordini di domenica. Si tratta di 3 tifosi biancocelesti e di 3 sostenitori giallorossi, accusati di aver preso parte ai violenti scontri che si sono verificati prima del derby. Sono tutti "volti noti", appartenenti ai gruppi "Roma Violenta", "Quadraro", "Insurrezione" e "Ultras Lazio". I 6 sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare. "Sono stati ripresi nello svolgimento di condotte attive pericolose e lesive della incolumità altrui, con violenza sulle persone e sulle cose, in concorso fra loro", viene fatto sapere.
Un ruolo importante è stato svolto dai video girati dalla Polizia scientifica e scaricati da emittenti televisive e dai social: le indagini avviate dagli agenti della Digos della Questura di Roma, grazie anche alla visione dei filmati, hanno permesso di invididuare alcune persone che hanno partecipato alle violenze. Ma non è finita qui: al vaglio ci sono le posizioni di numerosi tifosi, anche stranieri, in via di identificazione.
Le violenze hanno preso il via verso le 17:30: un gruppo di 500 tifosi della Roma, da piazza Mancini, ha cercato di raggiungere Ponte Milvio dove si erano ritrovati i sostenitori della Lazio. Sono partiti attacchi nei confronti di alcuni contingenti delle forze di polizia che si erano messi a sbarramento della strada. Gli agenti hanno dovuto fare ricorso a delle cariche di alleggerimento; inoltre, per disperdere i facinorosi, hanno dovuto lanciare i lacrimogeni e utilizzare l'idrante.
Gli episodi di guerriglia urbana, registrati nell'area di Ponte Milvio e Cardinal Consalvi, hanno prodotto un bilancio doloroso: 24 poliziotti feriti, numerosi esercizi commerciali con vetrine infrante, diverse automobili (private e di servizio) danneggiate. La risposta dello Stato non poteva che essere tempestiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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