Il lungo cammino iniziato un mese fa è finalmente arrivato alla fine: domenica sera alle 23 conosceremo chi succederà all’Italia come campione d’Europa. La finale mette di fronte due squadre che più diverse non potrebbero essere: la Spagna esplosiva, spettacolare, traboccante entusiasmo e bel calcio contro l’Inghilterra sparagnina, abulica ma anche concreta e fortunata. Vediamo quindi come si presentano le due finaliste di Euro 2024, quali potrebbero essere le chiavi di una rispettiva vittoria, le possibili formazioni e come seguire la finalissima in diretta.
Le chiavi di una vittoria inglese
L’Inghilterra certo non ha brillato nell’avvicinamento a questa finale, riuscendo a malapena ad emergere dalla parte più debole del tabellone, sfiorando l’eliminazione sia contro la Slovacchia che contro la Svizzera. Alla fine, però, nonostante le tante polemiche in patria e le accuse di difensivismo nei confronti di Southgate, i Tre Leoni sono arrivati a Berlino. Battere la Spagna, che ha fatto brillare gli occhi agli amanti del bel calcio, sarà un altro paio di maniche. Il tecnico inglese ha insistito a far giocare Bellingham e Foden fuori ruolo: l’esperimento ha dato frutti solo contro una squadra offensivista come l’Olanda, dove nel primo tempo Foden ha brillato. Se Fabian Ruiz e Dani Olmo dovessero spingere in attacco, i due talenti inglesi potrebbero aver vita facile nel confronto con il solo Rodri.
Un altro vantaggio dell’Inghilterra è il fatto che, nonostante non vinca un titolo importante da ben 58 anni, l’undici che schiererà Southgate è il più esperto in quanto a finali, cosa che potrebbe fare la differenza a Berlino. La solidità difensiva dell’Inghilterra sarà messa alla prova dal compito di fermare gli indemoniati Yamal e Williams: la Germania ci è riuscita in buona parte con un approccio fisico e qualche fallo di troppo. Vedremo se gli inglesi sapranno contenerli in maniera altrettanto efficace. Finora a togliere le castagne dal fuoco al ct inglese sono state le sostituzioni, come la staffetta tra Watkins e Kane a 10 minuti dalla fine della semifinale con l’Olanda. Il problema è che Southgate spesso e volentieri si decide troppo tardi ad operare le sostituzioni, cosa che gli è costata cara sia in Russia che contro gli Azzurri. La differenza la potrebbero fare gente come Palmer, Toney e lo stesso Mainoo oppure, come dicono i critici, l’ennesimo colpo di fortuna. Sempre che la volubile Dea Bendata non si sia finalmente stancata...
Su cosa punta la Spagna
Sul fatto che la Spagna abbia giocato il miglior calcio di questi europei quasi tutti sono d’accordo. L’undici di Luis De la Fuente non solo è riuscito ad eliminare due delle superpotenze del calcio europeo, inclusi i padroni di casa della Germania, ma l’ha fatto in maniera estremamente convincente. Nel secondo tempo contro la Francia, le Furie Rosse hanno messo oltre 500 passaggi riuscendo a difendere il 2-1 fino al triplice fischio. Considerato che molti giocatori chiave dell’Inghilterra sembrano già a corto d’ossigeno, se la Roja dovesse partire forte, riaprire la partita potrebbe rivelarsi molto complicato per i Tre Leoni. Altrettanto importante sarà capire come Southgate affronterà una delle armi più affilate della Spagna, il suo pressing a tutto campo: nessun’altra squadra agli europei ha riconquistato più palloni nella metà campo avversaria, riuscendo peraltro a trasformare due di queste palle in gol. Il problema più grave che il ct inglese dovrà affrontare è rappresentato da un giocatore che dall’altra parte della Manica conoscono fin troppo bene. Rodrigo Hernandez, meglio conosciuto come Rodri, dopo aver fatto incetta di titoli con il Manchester City, sta vivendo un europeo davvero memorabile. I numeri del centrocampista sono mostruosi: 93% di passaggi riusciti, 296 su 406 a medio raggio, sempre verso compagni liberi. Ancora più impressionanti i 31 palloni recuperati ed i 12,2 chilometri corsi in media ogni partita.
In Spagna si dice, scherzando ma non troppo, che la Roja “gioca come pare a Rodri”, il che potrebbe essere un vantaggio o un pericolo. Da quando De la Fuente gli ha consegnato le chiavi delle Furie Rosse, Rodri ha già portato a casa la Nations League, approfittando dell’addio alla nazionale di Busquets, che l’aveva costretto a giocare da centrale. Il fatto che dovrebbe preoccupare non poco Southgate è che Rodri è migliorato parecchio da quello visto contro Croazia e la stessa Italia: nelle ultime partite è un direttore d’orchestra perfetto ma anche il cuore emotivo della nazionale iberica. Buona parte dei passaggi che hanno scatenato le corse di Nico Williams e Lamine Yamal vengono dai suoi piedi ma ancora più importante è il ruolo di equilibratore psicologico, con il carisma che viene da chi ha perso solo una delle ultime 80 partite giocate. Quanto è importante Rodri lo si è capito contro la Georgia, nel momento più nero della nazionale: è stato lui a serrare i ranghi, suonare la carica e anche segnare il gol che ha riaperto la partita. Se, almeno secondo De la Fuente, Rodri meriterebbe premi importanti, questo non vuol dire che Fabian Ruiz, Carvajal o i due ragazzini terribili Yamal e Williams non siano stati tra i migliori di Euro 2024. Vivian ha già dichiarato che il suo compagno di reparto avrebbe dovuto già vincere il Pallone d’Oro. Se la Spagna dovesse alzare al cielo la coppa domenica sera, potrebbe davvero succedere.
Come ci arriva la Spagna
Difficile non descrivere l’avvicinamento delle Furie Rosse alla finalissima come una marcia trionfale, visto che la Spagna è l’unica squadra ad aver vinto tutte e sei le partite disputate. Dopo le tre vittorie nel girone contro Croazia, Italia e Albania, l’undici di De la Fuente ha sofferto tantissimo sia contro la Georgia, sia contro i padroni di casa della Germania, andando ai supplementari. Altrettanto complicata la vittoria in semifinale con la Francia, vinta in rimonta nei tempi regolamentari grazie a grande tecnica e determinazione.
Il momento di forma dei due laterali Nico Williams e Lamine Yamal, che ha appena compiuto 17 anni e che sarà il più giovane di sempre a giocare una finale di un torneo internazionale, è sicuramente quello che fa più notizia ma non vuol dire che le Furie Rosse siano una squadra solo a trazione anteriore. Se Rodri è il centro emotivo della squadra, Dani Olmo e Fabian Ruiz sono ai limiti della perfezione. Aggiungi una difesa che finora ha sbagliato poco o niente ed un portiere molto affidabile e si spiega perché per tutti i bookmakers al mondo una vittoria della Spagna una scelta quasi obbligata.
Come ci arriva l’Inghilterra
Dall’altra parte, però, arriva quella che moltissimi esperti definiscono la migliore rosa al mondo, talmente strapotente da vincere sulla carta qualsiasi possibile confronto. L’Inghilterra non vince un trofeo internazionale dal lontano 1966 e dalla controversa finale all’Imperial Stadium contro la Germania ma è diventata una habitué delle fasi finali di questi tornei. Fin da Russia 2018, l’undici di Southgate arriva almeno in semifinale, cosa che, fino a non molti anni fa, avrebbe fatto gridare al miracolo. Eppure i Tre Leoni hanno iniziato decisamente col piede sbagliato in Germania, con un girone fatto di pochi alti e tantissimi bassi chiuso inopinatamente al secondo posto. I riottosi tifosi inglesi e la critica sembravano già pronti a passare per le armi sia Southgate che molte delle strapagate superstar della Premier League.
Poi, a pochi secondi dall’eliminazione agli ottavi contro la cenerentola Slovacchia, l’Inghilterra diventa un’altra. Prima ci pensa Jude Bellingham al 95’ a mandare l’ottavo ai supplementari grazie ad una rovesciata da antologia, poi la prova non bella ma efficace messa contro la Svizzera, eliminata ai calci di rigore. La semifinale con l’Olanda ha visto lo splendido primo tempo di Foden ma anche una ripresa altamente deficitaria con gli Oranje che sembravano davvero ad un niente dalla finale. Poi Southgate ha messo in campo Ollie Watkins e l’avanti dell’Aston Villa l’ha ringraziato con un gol da strapparsi i capelli. Retrogrado, conservatore, profeta dell’anticalcio, il ct inglese potrà pure essere tutto questo ma di sicuro è anche parecchio fortunato. Cosa che, almeno a sentire Napoleone Bonaparte, in Europa ha sempre una certa importanza...
Le probabili formazioni
SPAGNA (4-3-3): Unai Simón; Carvajal, Nacho, Le Normand, Cucurella; Olmo, Rodri, Fabián Ruiz; Yamal, Morata, Williams. Allenatore: Luis De la Fuente
INGHILTERRA (3-4-2-1): Pickford; Walker, Stones, Guehi; Saka, Mainoo, Rice, Trippier; Foden, Bellingham; Kane. Allenatore: Gareth Southgate
Dove e quando vederla
La finalissima di Euro 2024 tra la Spagna e l’Inghilterra si giocherà all’Olympiastadion di Berlino a partire dalle 21 di domenica 14 luglio. Come buona parte delle partite più importanti degli europei, sarà trasmessa in diretta e in chiaro su Rai 1: l’emittente pubblica ha deciso di affidare la telecronaca alla coppia Rimedio-Adani, nonostante il problema riscontrato dal telecronista durante la semifinale tra Spagna e Francia.
Gli abbonati all’emittente satellitare, invece, potranno seguire tutto sui canali Sky Sport 1 (201), ma anche Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251). In questo caso la telecronaca sarà affidata alla coppia composta da Maurizio Compagnoni e Beppe Bergomi.
Se, invece, siete ancora fuori casa dopo una domenica al mare o in montagna, nessun problema: la finale sarà disponibile in streaming o su RaiPlay o sulle app SkyGo e NowTv.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.