Divieto alle trasferte per i tifosi di Napoli e Roma per due mesi. Arrivano dunque le prime contromisure del Governo per contrastare la violenza nel mondo del calcio, dopo gli scontri avvenuti tra gli ultras delle due squadre nell'autogrill di Badia al Pino, domenica 8 gennaio.
Nei giorni scorsi si parlava di un possibile stop delle trasferte per un mese, adesso la conferma che il provvedimento sarà ancora più drastico. "Oggi pomeriggio probabilmente firmerò un provvedimento di prevenzione" sulle "trasferte dei tifosi di Roma e Napoli per i prossimi due mesi". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, in una conferenza stampa in Prefettura a Trieste. Piantedosi ha parlato di "qualche provvedimento di prevenzione" non alternativo a misure individuali per i singoli autori - come i Daspo - per i quali è in corso una intensa attività di polizia. "Ma non potrò non fare a meno di considerare - ha precisato - un provvedimento generale di ordine pubblico per quanto riguarda le due tifoserie".
Di norma lo stop poteva essere deciso attraverso la decisione dei prefetti partita per partita, o con una decisione del ministro dell'Interno quale autorità nazionale di pubblica sicurezza, con proprio decreto. E così è stato. Il riferimento normativo è la legge del 13 dicembre 1989 secondo cui il divieto può avere una durata non superiore a due anni per una determinata tifoseria. Lo stesso decreto prevede il divieto di vendita di biglietti nei confronti dei residenti della provincia delle squadre ospiti interessate.
La decisione di Piantedosi è arrivata dopo una lunga riunione con il Comitato di Analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, che aveva indicato la mappa dei profili di rischio sui match a cui avrebbero potuto partecipare le due tifoserie. L'unico precedente in questo senso riguarda il provvedimento firmato nel 2014 dall’allora ministro Angelino Alfano, che vietò le trasferte ai tifosi dell’Atalanta per tre mesi, a seguito di gravi episodi di violenza verificatisi al termine dell’incontro casalingo contro la Roma del 22 novembre di quasi nove anni fa.
Con lo stop alle trasferte non cala però l'attenzione di Digos e forze dell'ordine, perché restano i rischi fuori dagli stadi.
Per questo non si può escludere che dei provvedimenti ad hoc vengano adottati proprio in occasione di Napoli-Roma di Serie A, in programma il 29 gennaio, tenendo anche presente che le due squadre potrebbero nuovamente incontrarsi anche nei giorni successivi all’inizio di febbraio in Coppa Italia, qualora la squadra di Spalletti dovesse superare gli ottavi la Cremonese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.