Uguali in tutto

L'Argentina è campione del mondo di calcio per la categoria dei diversamente alti

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L'Argentina è campione del mondo di calcio per la categoria dei diversamente alti. Ha superato nella finale di Buenos Aires la nazionale del Paraguay. Al torneo a 7 hanno partecipato le rappresentative del Brasile, Cile, Perù, Bolivia, Colombia, Messico, Ecuador, Marocco, Stati Uniti e una selezione Resto del mondo. Il regolamento della manifestazione «Taglia bassa» prevede che i calciatori debbano avere una statura inferiore a un metro e 40 centimetri con la possibilità di utilizzare anche un giocatore sotto il metro e 49. Il torneo avrebbe dovuto rappresentare un riscatto contro la discriminazione sofferta da chi è affetto da displasia ossea, lo sport concede questa possibilità ma la finale di Baires si è conclusa con uno scandalo, definito dalla stampa come un «Robo Mundial».

La nazionale del Paraguay ha abbandonato per protesta il campo di gioco, a metà del primo tempo, sul risultato di 1 a 3 deciso da tre calci di rigore, in cinque minuti, concessi agli argentini dal trio di arbitri, Sebastian Solis, Tiago Apaza e Violeta Vasquez, il pubblico di casa ha fischiato i paraguagi, è scoppiata una rissa tra un calciatore guaraní e un tifoso che lo aveva coperto di insulti e sputi. La partita è stata sospesa ma il titolo mondiale è stato assegnato all'Argentina. L'altezza non conta. Non c'è nessuna differenza, siamo uguali in tutto. Anche nel peggio.

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