"Violenza psicologica e verbale": Trezeguet finisce in tribunale

L'ex attaccante della Juventus è accusato dalla sua ex compagna di abusi psicologici e verbali e di aver ridotto i versamenti per il mantenimento del figlio

"Violenza psicologica e verbale": Trezeguet finisce in tribunale
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Belén Cosimo ha 35 anni e fino al 2022 è stata la compagna di David Trezeguet, 44 anni, ex calciatore della Juventus e della Nazionale francese, ritiratosi dal mondo del calcio nel 2014. Nella loro relazione secondo la donna vi sarebbero stati diversi episodi di abuso, mai denunciati per vergogna e paura. Adesso però la Cosimo ha trascinato Trezeguet in tribunale, a Madrid, dopo che la situazione a suo dire era degenerata e per i ridotti pagamenti per il mantenimento del figlio.

"Abusi psicologici e verbali"

Il discorso economico probabilmente è la goccia che ha fatto traboccare il vaso perché, stando al racconto che l'ex compagna ha fatto al quotidiano spagnolo El Mundo, le cause principali che hanno fatto interrompere il loro rapporto due anni fa sono ben altre. "Ci furono abusi psicologici e verbali, ma allora non lo denunciai, anche se conservo alcuni dei messaggi che mi mandò", racconta Belén in una videointervista. "Non mi faceva lavorare, mi diceva addirittura che se non fosse stato per lui avrei fatto la cassiera, come fosse una brutta professione. La mia autostima era distrutta - sis foga la donna - e non potevo crescere mio figlio in questo modo. Come madre ho scelto e queste sono le conseguenze che sto pagando. Il problema è che non le pago io, ma mio figlio".

"Queste sono le conseguenze"

Oltre a sospendere i versamenti per il figlio, Trezeguet avrebbe anche deciso di non corrispondere più un euro neanche per l'affitto della casa, nonostante gli oltre 140 milioni di euro che ha guadagnato nella sua lunga e gloriosa carriera sportiva. In passato l'ex calciatore avrebbe anche soffocato finanziariamente l'ex compagna e ritirato la carta di credito italiana. Come se non bastasse, secondo le accuse della Cosimo il figlio lo vedrebbe soltanto raramente, tanto che il minore trascorre mesi interi senza sapere nulla del padre. L'atteggiamento dell'ex calciatore, però, continua a non cambiare e ci sarebbero anche dei ricatti psicologici. "Mi dice di tornare, che la mia vita da Disney è finita e che queste sono le conseguenze di essere separati. Non pensavo che avrebbe smesso di pagare, adesso sono molto preoccupata per mio figlio che non posso mettere in mezzo a tutta questa faccenda".

La causa in tribunale

Mettendo davanti a sé l'importanza per il figlio rispetto ai presunti abusi subìti, ecco che l'ex compagna ha intentato una causa al tribunale spagnolo per regolamentare "i rapporti genitori-figli e affinché un giudice stabilisca la reale quantità di cibo che mi deve essere data per il benessere di nostro figlio e perché il bambino abbia un futuro stabile e sano".

La Cosimo si è affidata a due avvocatesse, Cristina Llop e Ana Belén Spínola, per difendere gli interessi di suo figlio contro Trezeguet: fonti giudiziarie hanno riferito al quotidiano spagnolo che lei incontrò l'ex calciatore francese quando era molto giovane e che, a causa del carattere dispotico di lui, le avrebbe impedito di avviare una carriera professionale o acquisire esperienza nel mondo del lavoro, "cosa che ora le impedisce di accedere a un lavoro dignitoso con cui mantenere suo figlio e la condanna a dipendere, almeno per il momento, all'ex calciatore".

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