Caos trasporti pubblici: una giornata di sciopero In tilt treni, metro e tram

Già da stasera i treni saranno fermi. E domani previsto lo sciopero generale di 24 ore di bus, metro e tram. I sindacati: rinnovare il contratto

Caos trasporti pubblici: 
una giornata di sciopero 
In tilt treni, metro e tram

Da stasera cominceranno i disagi per chi viaggia in treno. Domani invece toccherà a chi usa i mezzi pubblici. Lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale e ferroviario è alle porte. A proclamarlo unitariamente sono stati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast "per il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto da oltre due anni e per i tagli al trasporto locale". Si fermeranno dunque tutti gli addetti ai bus che effettuano i servizi extraurbani mentre l'1 aprile la protesta interesserà il personale dei servizi urbani di bus, metro e tram, dei trasporti dei laghi e lagunari e delle ferrovie secondarie.

I motivi dello sciopero
Secondo i sindacati, il contratto è scaduto a dicembre 2007 e non si è ancora definito il contratto unico della mobilità, che servirebbe a regolamentare il mercato; dall’altro lato, su uno stanziamento pubblico di 7 miliardi (cinque per i contratti di servizio con le Regioni e due per quelli con Trenitalia) i tagli di 823,3 milioni (dagli iniziali 1.675,3 poi reintegrati con 850 milioni) potrebbero ulteriormente assottigliarsi se le Regioni, dal Lazio in giù in particolare, ne dirottassero parte ad altri settori deficitari, come la sanità. Inoltre, hanno riferito i sindacati, le associazioni delle aziende ritengono che mancheranno ulteriori 200 milioni dal gettito delle accise sul carburante. 

"Protesta fuori misura" Una protesta "fuori misura", ha attaccato Marcello Panettoni, presidente di Asstra, l’associazione che rappresenta il 95% del trasporto pubblico locale e il 75% di quello extraurbano e regionale che "fa muovere 15 milioni di persone al giorno". Per l’associazione i sindacati "non comprendono la reale situazione del settore", e la politica "non decide se mantenere in piedi il trasporto pubblico locale".

Lo sciopero nelle città Queste le modalità dello sciopero di venerdì nelle principali città: Roma dalle 8,30 alle 17.30 e dalle 20 a fine servizio; Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio; Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; Venezia-Mestre dalle 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; Genova dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a termine servizio; Bologna (giovedì 31 marzo) dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; Bari 8.30 - 12.30 e dalle 15.30 a fine servizio; Palermo dalle 8,30 alle 17,30; Cagliari dalle 9.30 alle 12.45, dalle 14.45 alle 18.30 e dalle 20 alla fine del servizio.

Durante l’astensione saranno garantiti i servizi minimi indispensabili pari a 6 ore di servizio completo in due fasce (6-9 ; 18-21) oltre ai treni a lunga percorrenza inseriti nell’orario Trenitalia, nell’arco dell’intera durata dello sciopero.

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