
Dal cane robot che vigila sulla salute degli astronauti al rifugio pieghevole per homeless, dalla postazione di gioco per gatti ai mobili che invitano a rilassarsi. Molti dei prodotti presentati dai talenti under35 del Salone Satellite, fondato da Marva Griffin Wilshire per dare spazio e opportunità agli emergenti, reinterpretano l'artigianato in chiave moderna. Settecento designer e 20 Scuole e Università nei padiglioni 5 e 7 della Fiera di Milano Rho riflettono su «Nuovo artigianato: un mondo nuovo» ovvero come preservare e reinventare pratiche senza tempo. Quattro i vincitori su 130 progetti candidati al SaloneSatellite Award: si celebra l'incontro tra tradizione e innovazione, esplorando le potenzialità dei processi e dei materiali artigianali per interpretare le trasformazioni culturali, ecologiche e sociali contemporanee. Per Paola Antonelli, presidente della Giuria «l'artigianato è essenziale per il progresso e cruciale anche nel mondo odierno alimentato dall'intelligenza artificiale e dalla stampa 3D. Quando i materiali e le tecnologie sono nuovi la capacità di realizzare a mano è necessaria per guidare l'innovazione».
Il primo premio è andato a Kazuki Nagasawa di Super Rat che ha realizzato «Utsuwa-Juhi Series» vasi e contenitori che reinterpretano l'artigianato giapponese utilizzando la corteccia e tecniche di tintura tradizionali. Il secondo va allo studio olandese Luis Marie con «Plissade» schermo tessile che reinventa le tecniche di plissettatura per un divisorio autoportante. Terzo è Riccardo Toldo con la lampada «Fil Rouge»: filamento quasi invisibile che prende vita quando alimentato ai poli opposti. Menzione Speciale (Róng Design Award) al venezuelano Juan Cortizo con la cassa acustica «Quibor Project». «Ukiyoe» tecnica di stampa artistica giapponese di epoca Edo diventa 2.0. Sekisai ha sviluppato una stampante 3D capace di combinare modellazione e colorazione, creando effetti visivi dinamici in cui i colori cambiano in base alla prospettiva.
I giovani designer non riflettono solo sull'artigianato e sul connubio di tradizione e tecnologia, ma si occupano anche di fenomeni e problematiche sociali: Knu Fld per esempio, propone la seduta «Empatize» che riflette sul problema sociale della polarizzazione. «Crediamo che la percezione negativa della società nasca dalla mentalità del se non mi tocca, non importa. Anche se viviamo tutti vite diverse, siamo tutti connessi»: ecco che due sedie si uniscono e diventano un'unica linea. Così, a fronte del sempre più diffuso problema del «Burnout», lo studio ha disegnato una sedia per la meditazione d'ispirazione coreana. «Shellter tent», rifugio per senzatetto, pieghevole e trasportabile, contro l'indifferenza. Come i paguri usano le conchiglie come rifugi temporanei, i mobili per clochard simboleggiano il percorso verso una vita più stabile. «Piuttosto che ignorare i senzatetto, ci impegniamo a sostenere il loro reinserimento nella società».
«Laika», creato dalla Hongik University, è un cane robot «da compagnia» che supporta la gestione del loro stato di salute degli astronauti nelle stazioni.
Fornisce informazioni e invia notifiche in tempo reale attraverso gli occhiali a realtà aumentata. «Cat Dreams» di Unu è invece una postazione di gioco per i gatti dalle forme sinuose, realizzata in legno, con tappeti per le unghie e cuscini.
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