Taranto - Nuovo colpo di scena nell'omicidio di Sarah Scazzi. Secondo fonti vicine alla difesa di Sabrina Misseri, in carcere per l’uccisione della cugina quindicenne, nelle due lettere inviate la vigilia di Natale alle figlie Sabrina e Valentina, Michele Misseri avrebbe di fatto scagionato la secondogenita. Il padre si sarebbe infatti scusato con Sabrina per averla accusata dell’omicidio di Sarah e cambiando ancora una volta versione.
Nuova svolta nelle indagini Michele Misseri nelle lettere non avrebbe fatto i nomi di altre persone che avrebbero partecipato all’omicidio. In entrambe le lettere, sempre secondo le stesse fonti, l’agricoltore avrebbe scritto che Sabrina è innocente. Le missive sono ora al vaglio degli inquirenti. Il contenuto della lettera inviata a Sabrina, secondo le fonti vicine alla difesa della ragazza, sarebbe "molto più forte di quello della lettera fatta recapitare all’altra figlia Valentina".
La versione dello zio "Allo stato quello che conta è ciò che ha detto Michele nell’incidente probatorio e null’altro", hanno dichiarato gli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali della famiglia di Sarah Scazzi. "A quel racconto - hanno continuato Biscotti e Gentile - manca un pezzo di verità la cui ricerca appare oggi contrastata da chi soprattutto ne teme forse le conseguenze. L’impressione nostra è che Michele sembra mostrarsi di fronte ai suoi familiari molto plasmabile e temiamo che stia subendo quell’influenza che lo vuole a tutti i costi 'ricacciato dentro il garage', lasciando ad altri la gestione degli eventi".
"Noi intanto - hanno quindi concluso i due legali - continuiamo ad approfondire tutti gli aspetti e ogni soggetto, di famiglia e non, che in qualche modo possano aver avuto ruoli e consapevolezze in ordine all’omicidio di Sarah".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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