Cassano: "Froci? Spero di no" Ma Cecchi Paone insiste: "Sono stato con un azzurro"

Cecchi Paone rivela che tra gli azzurri ci sono due gay e di essere stato con uno di loro. Dura replica di Cassano: "Se penso quello che dico sai che cosa viene fuori..."

Cassano: "Froci? Spero di no" Ma Cecchi Paone insiste:  "Sono stato con un azzurro"

"Nella nazionale di Prandelli ci sono sicuramente due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Il resto sono sani etero sessuali, simpaticamente e normalmente rozzi". La dichirazione di Alessandro Cecchi Paone, pronunciata ieri ai microfoni della Zanzara, non è proprio piaciuta ad Antonio Cassano. Durante la conferenza dal ritiro della nazionale a Cracovia, l'attaccante dell'Italia ha replicato piccato: "Se penso quello che dico sai che cosa viene fuori... mi auguro che non ci siano veramente froci in Nazionale". E stasera il conduttore ha aggiunto di essere stato con uno degli azzurri.

Ancora una volta Cecchi Paone è riuscito a scatenare una zuffa. Durante la puntata di ieri della Zanzara, il giornalista ha infatti rivelato ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo che tra gli azzurri che giocano agli Europei di quest'anno ci sarebbero un paio di omosessuali, un bisessuale e almeno tre metrosexual. Per chi non lo sapesse, Cecchi Paone ha anche spiegato che i metrosexual sono "quei maschi al momento interessati solo alle donne ma che hanno una cura di se stessi, del corpo e dei particolari più tipica di un bisessuale o di un omosessuale. Il che può far ben sperare per sviluppi futuri". Il conduttore televisivo, da tempo attivista per i diritti degli omosessuali, è poi tornato a raccontare delle sue trascorse relazioni con due calciatori: "Erano uno di serie A e uno di serie C, due storie finite perché temevano le reazioni dei tifosi e non si volevano dichiarare. Il problema del coming out non sono i tifosi ma il presidente, i procuratori e gli allenatori, eccezione fatta per Prandelli". A Radio 24 Cecchi Paone ha replicato ad Antonio Di Natale secondo il quale non è un problema fare outing nel mondo del calcio: "Quelli come lui fanno la figura dei fessi e dei distratti perché dicono di non averli mai visti dopo averci giocato e vissuto a lungo negli anni".

All'indomani delle dichiarazioni di Cecchi paone, Cassano ha replicato cercando di tagliar corto sull'argomento. "Ci sono froci in nazionale? - ha detto l'attaccante della Nazionale - Se penso quello che dico sai che cosa viene fuori...". Poi, però, ha commentato: "Sono froci, problemi loro! Mi auguro che non ci siano veramente in nazionale, se lo ha detto Cecchi Paone che vuol dire che ci sono...?". Dalle associazioni omosessuali è subito piovuta una selva di attacchi. Un "disonore nazionale", l’ennesima "cassanata", "Cassano choc": i movimenti gay hanno scatenato un fuoco di fila. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, parla di un Cassano che "dice 'cassanate' sui gay mostrando arroganza e irresponsabilità". Anche l'Arcigay ha sparato contro l'attaccante le cui parole "sono la puntuale conferma di uno stereotipo vecchio e noioso che vuole i calciatori necessariamente omofobi, machisti e superficiali".

"Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiano acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay: l'omofobia è un sentimento che non mi appartiene", ha poi precisato Cassano, "Non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate".

Ma Cecchi Paone non si lascia certo intimidire e fa pure qualche nome.

"Ho avuto una relazione con uno di questa nazionale, e lui mi ha detto chi è l’altro, per questo so che sono due", ha detto stasera alla Zanzara, aggiungendo che i tre metrosexual sono "Giovinco, Montolivo e Abate. È anche un complimento". E su Casssano: "Venga a pranzo con me che gli spiego che non c’è nessun danno ad avere un gay in squadra".

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