Un cast «stellare» per la Luna

Un cast «stellare» per la Luna

Ritorni e debutti. Le voci di Letterature si dividono così nei diversi appuntamenti del festival che prende il via tra una settimana esatta. E per la prima volta sotto la volta della Basilica di Massenzio gli attori non introdurranno tutti gli autori ma saranno presenti solo in alcune serate.
A inaugurare la kermesse (martedì prossimo) sarà Sergio Castellitto che presenta Margaret Mazzantini nella serata «Colpi di Luna» che la scrittrice divide con il collega americano Andrew Sean Greer.
Tocca poi a Marco Baliani, il 4 giugno, introdurre il primo autore svedese ospitato al festival, John Lindqvist che è protagonista della serata di letteratura fantasy insieme con Licia Troisi, la popolare e giovanissima scrittrice romana (a 29 anni ha già venduto un milione di copie con le sue trilogie Cronache del mondo emerso e Le guerre del mondo emerso).
La serata dell’11 giugno registra, invece, il gradito ritorno a Massenzio di Laura Morante che presenta lo scrittore andaluso Antonio Muñoz Molina; il 16 poi è la volta di una coppia di attori: Filippo Negro e Isabella Ragonese che leggono uno dei maggiori autori di legal thriller, John Grisham.
L’appuntamento con le scritture «migranti» (il 18 giugno) sarà introdotto dall’attrice Eleonora Danco che presenta lo scrittore iraniano Kader Abdolah, rifugiato politico in Olanda dove il suo ultimo lavoro, La casa della moschea è stato votato dai lettori locali come secondo miglior romanzo mai scritto nella loro lingua.
Ancora una coppia dà voce all’ultima serata (il 23 giugno) che vede la partecipazione degli attori: sono Valentina Carnelutti e Alessandro Benvenuti che in questo appuntamento dedicato ai gialli leggono l’autore svedese Björn Larsson e lo scrittore americano Matthew Pearl.
La formula di Letterature ormai collaudata da sette passate edizioni oltre all’assenza degli attori in alcune serate presenta anche qualche altra novità: la musica jazz viene messa da parte per far spazio a colonne sonore di gruppi rock, e, altra cosa nuova, nella prima serata del 26 maggio non è prevista musica dal vivo ad accompagnare la Mazzantini e Greer. «Quest’anno - spiega Maria Ida Gaeta, anima artistica del Festival - abbiamo utilizzato una certa autonomia nella costruzione di ogni singola serata». In questo senso si inserisce anche l’idea di dare un titolo diverso a ogni appuntamento: uno fra tutti «Meccaniche Celesti» che caratterizza l’ultima serata, quella del 25 giugno con lo scienzato Carlo Rovelli e con Mario Tozzi che propongono un racconto sulla storia della misurazione della distanza Terra-Luna.
Ma l’edizione 2009 di Letterature per la prima volta affida il palcoscenico di Massenzio anche a un cantautore, Vinicio Capossela, che il 29 maggio propone la lettura di un suo poema fatto di musica e parole. E sempre per la prima volta riflettori puntanti su un autore di fiabe, il bresciano Roberto Piumini, che il 9 giugno sarà ai Fori Imperiali insieme con Andrea Vitali, già protagonista della rassegna lo scorso anno.

Non cambia, invece, la formula che invita gli autori a realizzare i propri lavori inediti intorno a un unico tema che quest’anno è dato dal rapporto del nostro pianeta con il suo satellite. «Il binomio Terra/Luna - conclude Maria Ida Gaeta - ha una grande forza ispiratrice e ha prodotto i testi inediti forse più belli dall’inizio della manifestazione a oggi».

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