Che grande Cavallino. Ma qualcuno fermi quel pirata di Webber

L’appassionante duello Alonso-Vettel ha dato la conferma tecnica tanto attesa: sì, la dimostrazione al teorema dominante della flessibilità delle parti della Rbr è stata completa e convincente

L’appassionante duello Alonso-Vettel ha dato la conferma tecnica tanto attesa: sì, la dimostrazione al teorema dominante della flessibilità delle parti della Rbr è stata completa e convincente. Senza più quello stratagemma, aiutato da speciali cinematismi di sospensioni, la discussa macchina inglese ha finito di prevalere. I modelli matematici parlano di pratica parità raggiunta dalla Ferrari, con lo 0,06 soltanto di vantaggio sul giro secco in qualifica e due decimi di secondo sul traguardo di Singapore; ma la sensazione reale è sicuramente maggiore.

Quindi, i valori tecnici raggiunti dall'ammirevole ingegner Costa possono dirsi eccellenti. Non la minima sbavatura dalla gara di un Alonso che si è riscattato dai troppi inconvenienti della stagione. Vettel, comunque, è il più veloce del momento e ha dalla sua la carica giovanile: ecco perché, a ragion veduta, se avesse avuto soltanto un pizzico di margine tecnico, avrebbe ribaltato i risultati. Non c'è riuscito. Ha disputato la prima parte della gara, in "super soft", senza forzare, a distanza fisiologica, senza tentare di ribaltare la situazione con il cambio-gomme (che sofficità di materiale è questa, con il 48% della distanza?) e senza neppure l'affondo di un giro. Soltanto ad una quindicina di giri dalla fine, dopo l'aiuto della "safety car", ha fatto un timido tentativo, impotente, anche quando il suo ingegnere gli ordinava per radio di spingere. E questo è il miglior complimento alla consistenza tecnica del Cavallino: altro che 0,06%!

Probabilmente, questi grandi protagonisti d'oggi, come colossi dai piedi d'argilla, hanno bisogno da un lato che Massa parta ultimo e pensi solo alla sua rimonta e dall'altro lato che Webber opti per la strategia delle gomme "medium", dopo soli tre giri, pari al 5% di percorso: difensiva ad oltranza uguale a secondo complimento

alla Ferrari. Che, poi, il "pirata", con la sua classe di siluratore e fiorettista, riesca a eliminare Hamilton senza che la Fia-Tv lo sanzioni, segna la fine della più normale governabilità del nostro sport di vertice.

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