Duecentoquaratasette giorni di digiuno, prima di tornare a vincere. In verità una vittoria Filippo Ganna l'aveva ottenuta il 19 febbraio scorso nella prima tappa della Volta ao Algarve, in Portogallo. Il granatiere piemontese si era ritrovato incredibilmente primo a 800 metri dal traguardo, visto che la maggior parte del gruppo aveva sbagliato la strada. Una scena surreale, con due volate su entrambi i lati della strada. Il primo formato da pochi ciclisti con a capo Ganna che vince in modo corretto; il secondo sul lato opposto. Dopo poco, l'organizzazione ha annullato tutto.
Ieri, nella prima tappa della Tirreno-Adriatico, una crono di 11,5 km, la vittoria stratosferica ad oltre 56 km/h di media di Top Ganna senza se e senza ma. Stravince infliggendo 23 al favorito della corsa, Juan Ayuso, che un anno l'aveva beffato di 1.
È sua la prima maglia azzurra della Corsa dei Due Mari. Per Pippo è la 34a vittoria da professionista, la prima stagionale, di cui 27 a cronometro (tra queste spiccano i due titoli di campione del mondo contro il tempo, nel 2020 e 2021, ndr).
Il fuoriclasse della Ineos-Grenadiers ha costruito la vittoria nel tratto di ritorno della crono: gli ultimi 6 km. All'intermedio, dopo 5 km, aveva un ritardo di 2 da Ayuso. Oltre a recuperarli, in 6 km ne ha rifilati ben 25 al delfino di Pogacar (corre anche lui per la Uae Emirates, ndr).
Ottima la giornata azzurra: oltre alla vittoria di Ganna, quarto Antonio Tiberi a 29, quinto Jonathan Milan a 31 e settimo Mattia Cattaneo a 36.Oggi seconda tappa, Camaiore-Follonica, 192 km, per velocisti. La Corsa dei Due Mari si concluderà domenica a San Benedetto del Tronto.
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