Il cinema mantiene in Italia le sue posizioni. Sono infatti quasi 82 milioni gli spettatori entrati nelle sale nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 22 novembre dell'anno in corso, contro i poco più di 83 milioni dell'anno passato (-0,42%). Inoltre, gli incassi sono sensibilmente aumentati superando i 517 milioni di euro, a fronte dei 493 milioni del 2008 (+4,85). Se quest'ultimo dato può attribuirsi in misura significativa al successo della nuova «moda» dei film in 3D, il cui biglietto è più elevato, la generale tenuta del cinema è attribuita alla capacità di attrazione che i film e le sale hanno saputo mantenere anche in un periodo di difficile congiuntura economica. È questa una prima analisi «moderatamente ottimista», fatta dai rappresentanti dell'industria cinematografica, Paolo Protti e Carlo Bernaschi per le associazioni degli esercenti, Anec e Anem, Michele Napoli e Riccardo Tozzi, rispettivamente per i distributori e i produttori dell'Anica.
Un dato che, invece, preoccupa produttori, distributori ed esercenti è la consistente flessione che ha registrato quest'anno il prodotto italiano, sceso, con le coproduzioni, al 20,76% della quota di mercato, pari a 17 milioni e 300 mila spettatori, contro il 27,46% e i quasi 23 milioni di spettatori dello scorso anno.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.