Avrebbe compiuto 89 anni tra un paio di giorni, ma M. Emmet Walsh, uno dei caratteristi più prolifici di sempre, non ce l'ha fatta a raggiungere il traguardo. È morto, martedì scorso, 19 marzo, al Curbs Memorial Hospital di St. Albans nel Vermont, a causa di un attacco cardiaco. A darne notizia il suo manager. Infaticabile ha lavorato fino all'ultimo - la sua ultima pellicola A Little White Lie, è uscita a marzo 2023 - tanta era la sua passione per il mondo del cinema e della recitazione.
La sua lunga carriera
Classe 1935, M. Emmet Walsh era originario di Ogdensburg, New York, ma era cresciuto a Swanton nel Vermont. Suo padre era un agente doganale e sua madre una casalinga con la grande passione per la recitazione che, senza dubbio, era riuscita a trasmettere al figlio. Il volere paterno era diverso, così iniziò un percorso di studi per poter trovare subito un lavoro, non ottenendo grandi risultati.
Ben prestò però capì che lavorare in un ufficio non lo avrebbe reso felice e decise di iscriversi all’American Academy of Dramatic Arts di New York. Ma non fu per questo che inizò a lavorare nel mondo del cinema. Avvenne invece, curiosamente giocando nella lega di softball di Broadway, occasione che gli permise di incontrare grandi personaggi del mondo dello spettacolo, da Robert Redford a Neil Simon.
Un destino segnato
Affiancarli sul campo ma anche sul set fu per lui una strada per certi versi segnata dal destino, che lo accompagnò per tutta la vita grazie ai tanti ruoli da caratterista che ha interpretato affiancando grandissimi personaggi del mondo dello spettacolo, in oltre 200 film. Attori del calibro di di Dustin Hoffman, Paul Newman, Al Pacino, Robert Redford, Julia Roberts, Denzel Washington, Gene Hackman e Will Smith, hanno avuto la fortuna di lavorare con lui e di averlo come preziosa spalla. Iniziò subito in grandi pellicole come Alice’s restaurant (il suo film di debutto), Serpico, Blade runner, Midnight cowboy, Little big man, Knives out.
I suoi ruoli "fondamentali" per il cinema
"I miei ruoli aiutano a portare avanti le storie", aveva raccontato in un'intervista, per spiegando che il suo "essere caratterista" supportava il ruolo dell'attore principale, anche se molto spesso le sue apparizioni ottenevano molto più successo dei protagonisti.
I suoi più grandi film
Tra i suoi ruoli più noti ci sono quelli del cecchino nella commedia di Steve Martin Lo straccione (1979), del poliziotto di Blade Runner (1982) e del medico di Fletch – Un colpo da prima pagina (1985), con Chevy Chase.
Grazie all’interpretazione in Blood Simple – Sangue facile dei fratelli Coen, nel 1986 vinse il Film Independent Spirit Award come miglior attore protagonista. Di recente aveva recitato tra le altre cose in Knives Out – Cena con delitto. Il suo ultimo film, il western Outlaw Posse, è uscito negli Stati Uniti da pochi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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