Armageddon, ecco perché la Nasa usa il film per preparare le reclute

Armageddon è un film entrato così prepotentemente nell'immaginario collettivo da essere diventato materiale di studio per la Nasa

Armageddon, ecco perché la Nasa usa il film per preparare le reclute

Armageddon è il film di Michael Bay che va in onda questa sera alle 23.50 su Nove. Il film è famoso non solo per il cast che vi ha partecipato, ma anche per i difficili rapporti sul set tra il regista e la star protagonista, Bruce Willis. Problematiche che hanno spinto l'attore - che oggi si è ritirato dalle scene a causa di una malattia degenerativa - a dichiarare in passato che non avrebbe mai più lavorato con Bay.

Armageddon, la trama

Uscito in sala nel 1998, Armageddon prende il via quando un gruppo di scienzati della NASA scopre che c'è un meteoritte delle dimensioni del Texas che punta dritto verso la Terra e che potrebbe rappresentare l'estinzione della razza umana e della vita sulla Terra. La cosa peggiore è che il terribile corpo celeste viaggia a una velocità tale da impiegare appena diciotto giorni per colpire il Pianeta Azzurro. A quel punto la NASA deve trovare il modo per evitare che la Terra che venga colpita, ma tutte le opzioni sembrano impraticabili e inutili. L'ultima speranza è rappresentata dall'ipotesi di far esplodere un ordino nucleare nel cuore del mateorite, di modo da frantumarlo prima che si avvicini troppo all'atmosfera terrestre. Per questo compito strano e assurdo viene scelto Harry Stemper (Bruce Willis), che non sa nulla di astronomia, ma è un vero mago nel mondo delle trivellazioni. Insieme alla sua squadra, Harry viene contattato dalla NASA e preparato per andare nello spazio, insieme a degli astronauti, per provare a fermare la corsa dell'asteroide. Con lui parte anche A.J. (Ben Affleck), una sorta di figlioccio dell'uomo che, da poco tempo, ha instaurato una relazione con la figlia di Harry (Liv Tyler). La missione è disperata e pericolosa, ma nessuno di loro si tira indietro davanti alla necessità di salvare il pianeta.

Il film utilizzato come metodo di studio

Uno dei metodi più infallibili per dimostrare il successo di un film non è tanto (o, comunque, non solo) il calcolo degli incassi durante il periodo di programmazione in sala, ma la capacità di sopravvivere alla prova del tempo e di entrare nell'immaginario collettivo. Armageddon, da questo punto di vista, ha superato tutti i test. Quando uscì al cinema fu un vero e proprio successo, a dispetto della competizione data dall'uscita di un film molto simile come Deep Impact, che rischiava di spezzare e dividere il pubblico. La sua fama continua a resistere a quasi trent'anni dalla data di uscita, al punto che ogni passaggio nei palinsesti televisivi viene accolto con favore dagli spettatori, che sono più che felici di seguire di nuovo l'avventura struggente di un gruppo di uomini comuni con il compito di salvare la Terra. Il suo peso nell'immaginario collettivo, infine, è talmente esteso che non solo il pubblico cita a memoria alcune battute del film, ma l'impatto culturale è arrivato persino negli uffici della NASA stessa.

Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, il film diretto da Michael Bay è diventato materiale di studio presso l'agenzia spaziale statunitense. Secondo quanto riportato, infatti, la NASA mostra Armageddon - Giudizio finale a tutti coloro che seguono il corso di formazione manageriale e vogliono far carriera nell'agenzia. Lo scopo? Guardare il film con Bruce Willis e individuare il maggior numero possibile di errori e inesattezze. Ad oggi sono stati trovati ben 168 errori. Questo, però, dimostra quanto Armageddon sia entrato di diritto nella cultura popolare e non solo. Eppure, nonostante questo successo, Michael Bay è ancora insoddisfatto del film.

In un'intervista riportata da IMDB Michael Bay ha detto: "Devo chiedere scusa per Armageddon. Lo abbiamo girato in appena sedici settimane. È stata un'impresa massiccia. E non è stato giusto per il film. Rigirerei tutto il terzo atto, se potessi."

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