Il Cio contro Bolt: "Più rispetto per gli avversari"

I festeggiamenti dell'atleta jamaicano non sono piaciuti a Jacques Rogge: "Sembrava che dicesse prendetemi se ci riuscite". Il Cio ha anche vietato alla Spagna di esporre la bandiera a mezz'asta per la tragedia di Madrid. CHI IL VERO EROE DI PECHINO: BOLT O PHELPS? VOTA

Il Cio contro Bolt: "Più rispetto per gli avversari"

Pechino - Tutto il mondo festeggia l'ingresso di Bolt nella leggenda. Ma a qualcuno il "colorito" modo di festeggiare del ventiduenne jamaicano non va proprio giù. Un'offesa al protocollo olimpico e, soprattutto, agli avversari. "Così non si fa". Tra tanti elogi, è questa la critica con cui deve fare i conti Usain Bolt. I festeggiamenti dello sprinter giamaicano, capace di conquistare gli ori dei 100 e dei 200 metri con due stellari record mondiali, non sono piaciuti a Jacques Rogge, presidente del Cio. "Per noi, quell’atteggiamento non è da campione", dice Rogge stigmatizzando lo spettacolo che Bolt ha messo in scena dopo le due strepitose vittorie tra balletti e gesti assortiti. "Non ho problemi se mette in piedi uno show -dice Rogge- ma penso che dovrebbe mostrare più rispetto per i suoi avversari. Dovrebbe stringere mani e distribuire pacche sulle spalle dopo la gara, non fare gesti come quelli compiuti dopo i 100 metri".

"Prendetemi se ci riuscite" Rogge non ha gradito l’atteggiamento tenuto dal giamaicano nella finale del 16 agosto: Bolt, ampiamente in vantaggio dopo 70-80 metri, ha cominciato a festeggiare ancor prima di tagliare il traguardo con il crono di 9«69. "Comprendo la gioria ma avrebbe potuto manifestarla in un altro modo. Sembrava che lui volesse dire agli altri prendetemi se ci riuscite. È ancora giovane, imparerà".

Il Cio nega alla Spagna la bandiera a mezz'asta Nessuna bandiera a mezz'asta. Il Comitato olimpico internazionale ha negato alla Spagna l’esposizione del simbolo di lutto per la tragedia avvenuta ieri all’aeroporto di Barajas, dove sono morte 153 persone in seguito all’incendio dell’aereo della compagnia Spanair. Il Cio, secondo quanto riferisce l’edizione online del quotidiano El Mundo, ha motivato il rifiuto con il fatto che già la Georgia, per le ostilità con le truppe russe nel proprio territorio dei giorni scorsi, si era vista rifiutare la stessa richiesta.

Gli atleti spagnoli, inoltre, non potranno portare il lutto al braccio, come invece fatto ieri dalla nazionale di calcio nel match vinto in Danimarca. Nella 20 km di marcia femminile disputata in mattinata a Pechino, tuttavia, le tre atlete spagnole hanno disputato la gara con un drappo nero.

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