Bollette, ecco quanto costa alle famiglie un anno di corrente elettrica

La situazione nel terzo trimestre del 2023 rimane pressoché invariata, con un aumento dello 0,4%

Bollette, ecco quanto costa alle famiglie un anno di corrente elettrica
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Rimane sostanzialmente invariata, nel terzo trimestre del 2023, la bolletta dell'energia elettrica per le famiglie tipo (contratto da 3kW con consumi di 2.700 kWh l'anno) che si trovano in regime tutelato: in un suo comunicato, infatti, l'Arera parla di un incremento dello 0,4%.

Terzo trimestre

Nel primo trimestre dell'anno in corso la bolletta era calata del 19,5%, mentre nel secondo trimestre del 55%. "Per il prossimo trimestre", spiega l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, "è confermato il rafforzamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con Isee fino a 15.000 euro (30.000 euro per le famiglie numerose)", come previsto ieri dal Governo nel decreto approvato in Consiglio dei Ministri. Intervento che si aggiunge a quelli relativi al gas, con la conferma dell'azzeramento degli oneri di sistema e della riduzione Iva al 5%, così come per la gestione calore e teleriscaldamento.

La dinamica dei prezzi all'ingrosso registrati negli ultimi 12 mesi e il loro mantenersi comunque su livelli discretamente elevati non può non avere ripercussioni sulla spesa complessiva per la bolletta elettrica. In sostanza la spesa per una famiglia-tipo nell'anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2022 e il 30 settembre 2023) si aggirerà intorno ai 1.150 euro, con un +7,3% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (1° ottobre 2021- 30 settembre 2022).

"Rimane ancora rilevante", precisa ancora Arera, "il supporto fornito dai bonus sociali energia a sostegno delle famiglie". Bonus che vengono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, vale a dire quelle con un Isee valido nel corso del 2023 ed entro la soglia di 15mila euro (30mila euro per i nuclei familiari numerosi con almeno 4 figli a carico). A questo proposito, Arera ricorda che "l’Isee ha una validità coincidente con l’anno solare ed è quindi importante ripresentare la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per ottenere la certificazione per il 2023".

I numeri

A partire dal prossimo primo luglio, il prezzo di riferimento dell'energia elettrica per la famiglia tipo sarà di 23,85 centesimi di euro per kWh, tasse incluse, che comprenderà le seguenti voci:

  • Spesa per la materia energia: 11,84 centesimi (corrispondente al 49,6% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell'energia, in aumento del 2% rispetto al secondo trimestre 2023; 2,16 centesimi (9,1% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, invariato rispetto al secondo trimestre 2023;
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 3,99 centesimi di euro (16,7% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità, invariato rispetto al secondo trimestre 2023.
  • Spesa per oneri di sistema: 2,89 centesimi (12,1% del totale della bolletta) in riduzione del 4,6% rispetto al secondo trimestre 2023.
  • Imposte: 2,97 centesimi (12,5% del totale della bolletta) di Iva e accise.

Secondo Arera si registrerà "un lieve incremento della componente PE a copertura dei costi di acquisto dell'energia elettrica (+1,7%), cui si aggiunge un leggero aumento della componente PD a copertura dei prezzi di dispacciamento (+0,7%), una

riduzione della componente PPE per il corrispettivo di perequazione (-1,3%) e una riduzione degli oneri generali di sistema (-0,7%)". Invariate, invece, le tariffe di rete regolate (trasporto, distribuzione e misura).

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