Certificato anagrafico in ufficio postale: ecco chi può richiederlo

I documenti resi disponibili da Anpr potranno essere richiesti direttamente agli sportelli degli uffici postali

Certificato anagrafico in ufficio postale: ecco chi può richiederlo
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Novità in Poste. I certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili da Anpr, ovvero la banca dati di cui è titolare il ministero dell'Interno, si potranno richiedere direttamente agli sportelli degli uffici postali per quanto riguarda i comuni fino a 15mila abitanti.

Il decreto è stato firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'innovazione tecnologica, Alessio Butti. Si tratta di una vera e propria svolta nei confronti della burocrazia. Verrà erogato un servizio dedicato da parte di Poste Italiane che sta programmando la fase di sperimentazione. Matteo Del Fante è a capo del gruppo che in questi giorni sta procedendo con il progetto Polis con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini.

Il certificato anagrafico in posta

Entro marzo su tutta la rete dei 7mila uffici postali sarà quindi possibile richiedere tramite sportello tutti i certificati anagrafici come stato civile, nascita, residenza, assieme ai servizi Inps, ovvero cedolino pensione, con la certificazione unica e, infine, gli atti giudiziari. Come riportato da Il Messaggero I prossimi step riguarderanno il rilascio delle carte di identità e del passaporto.

La riqualificazione degli uffici postali

All’interno di un contesto in cambiamento procede anche la riqualificazione degli uffici postali, sono infatti più di 1.100 i cantieri avviati e chiusi. L’obiettivo non è solo all'ammodernamento, ma anche lo sviluppo delle dotazioni tecnologiche. Un esempio sono i totem per i certificati, il risparmio energetico e le colonnine per la ricarica green. Queste novità riguarderanno tutti i 7 mila uffici entro il 2026.

Le esigenze dei cittadini

Il ministero della Pa ha specificato che il decreto del governo viene rafforzato. Già nei mesi scorsi sono stati installati in alcuni uffici postali italiani dei totem, si tratta di postazioni automatiche tramite le quali i cittadini, presentando la Carta d'identità elettronica o Spid, hanno la possibilità di scaricare autonomamente i certificati anagrafici e di stato civile. L’obiettivo è quello di consentire alla Pubblica amministrazione di rispondere alle richieste della comunità. Il tutto rispetta il progetto "Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale" varato a gennaio del 2028.

La parola al ministero

In merito alla questione Piantedosi ha affermato: “Attraverso l'utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio questo innovativo strumento ci consente di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato gli enti locali vengono sollevati da attività amministrative, potendo in tal modo dedicare maggiori risorse a compiti operativi, e dall'altro viene data la possibilità ai cittadini di accedere, con ancora maggiore facilità, ai servizi della Pubblica Amministrazione”. Così anche il ministro Zangrillo che ha sottolineato l’intento di sfruttare al meglio i vantaggi che tecnologia e digitalizzazione offrono.

Inoltre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti ha detto: “Questo è un esempio lampante di come la tecnologia possa essere impiegata per semplificare la vita dei cittadini, specialmente in aree meno urbanizzate, contribuendo così a ridurre il divario digitale”.

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