Contributo Rai in tre rate. È questo il possibile accordo trovato all’interno della maggioranza per il versamento dei fondi che lo Stato eroga alla Radiotelevisione italiana S.p.A. La cifra è pari a 430 milioni di euro e verrà dedicata all’ammodernamento e allo sviluppo infrastrutturale. La manovra ha apportato delle modifiche anche alla tassa sul possesso del televisore. Ecco tutte le novità in merito al canone Rai.
Il contributo riconosciuto dallo Stato
Per far fronte alle esigenze economiche della Rai, ricordiamo che l’azienda grazie al canone incassa circa 1,7 miliardi di euro, nello specifico 1,761 miliardi di euro nel 2021, lo Stato riconoscerà un contribuito nel 2024. La cifra che la Rai incasserà dovrebbe essere erogata in tre rate, come emerso dalle ultime stesure della manovra e riguarderà il prossimo anno. Il contributo, verrà versato in tre rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno e servirà alla Radiotelevisione italiana S.p.A. per far fronte ad alcune spese in ambito di rimodernamento e supplire al ribasso del Canone voluto dall'esecutivo.
Il canone Rai
L’esecutivo apporta delle modifiche al tanto discusso canone Rai. Introdotto nel 1938 sotto forma di abbonamento per la radiodiffusione, oggi il tributo noto come canone Rai è una tassa sul possesso del televisore. La quota da versare viene calcolata per famiglia anagrafica e non per numero di apparecchi installati in casa. Le modifiche incluse all’interno dell’articolo 8 della manovra sono dedicate alla riduzione del Canone Rai che, come anticipato già dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che passerà da 90 a 70 euro.
Chi è esonerato dal pagamento del contributo
Esistono alcune categorie che possono fare richiesta dell’esonero dal pagamento del canone Rai. Si tratta dei cittadini intestatari di utenza elettrica residenziale che non posseggono la Tv. Entro fine anno è possibile richiedere la disdetta per il 2024 altrimenti verrà addebitato in bolletta. Inoltre anche i componenti della famiglia anagrafica non devono possedere un apparecchio televisivo. Nei componenti della "famiglia anagrafica" rientrano persone legate dal vincolo del matrimonio, unioni civili, parentele, adozioni o affinità.
Per quanto riguarda i residenti all’estero con un’abitazione in Italia è possibile chiedere di non pagare il canone inoltrando il modello specifico di domanda che si scarica dal sito dell'Agenzia delle Entrate tramite posta raccomandata oppure per via telematica. Anche gli over 75 con reddito annuo proprio e del coniuge non superiore a 8mila euro sono esonerati dal versamento del canone.
Questa agevolazione viene considerata per tutto il 2024 nel caso in cui il compimento del 75° anno è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso, se invece è avvenuto dal 1° febbraio al 31 luglio dell’anno, l’agevolazione spetta per il secondo semestre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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