Meno tasse e più detrazioni per chi fa figli: il piano del governo per aiutare le famiglie

Il ministro Giorgetti pensa a una sorta di "quoziente familiare per le detrazioni": ne ha parlato con Meloni, l'ipotesi viene considerata "concreta". Il provvedimento avrebbe un costo di 5-6 miliardi di euro

Meno tasse e più detrazioni per chi fa figli: il piano del governo per aiutare le famiglie
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Un'idea ambiziosa, considerando gli spazi di manovra limitati, ma altrettanto necessaria per rispondere all'emergenza denatalità. È quella a cui sta pensando Giancarlo Giorgetti: il ministro dell'Economia, riferisce Il Foglio, sta ragionando sulla possibilità di rivedere le regole delle detrazioni fiscali e - a prescindere dai redditi - intervenire a sostegno di chi ha più figli a carico. Un concetto che andrebbe messo nero su bianco e che potrebbe tradursi in meno tasse. L'opzione viene considerata "concreta". Per farlo bisognerebbe modificare l'impianto di alcune detrazioni fiscali alle persone che non hanno figli, in modo da aumentarle a vantaggio di chi ne fa.

Si tratta di una sorta di "quoziente familiare per le detrazioni". La domanda, considerando il contesto economico in cui il governo guidato da Giorgia Meloni sarà chiamato a muoversi, sorge spontanea: su quante risorse bisognerebbe contare per promuovere una misura di questo tipo? Le stime parlano di un costo totale del provvedimento tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Giorgetti è determinato a scommettere sul fronte della natalità, convinto che riconoscere un "valore sociale" a chi mette su famiglia è un'opportunità da non gettare al vento: in questo modo si può invertire la rotta e sperare di rilanciare le sorti dell'Italia, mettendo così al riparo il nostro Paese da quello che potrebbe essere un dramma economico.

Il ministro dell'Economia ha già parlato con il presidente del Consiglio, portando alla sua attenzione il possibile piano d'azione. La volontà è quella di non arrendersi a una "lenta agonia". Motivo per cui si ritiene che sia arrivato il momento di dare un segnale chiarissimo. Non a caso la stessa Meloni ha più volte ribadito l'esigenza di razionalizzare i bonus e gli sconti fiscali. I dialoghi sulla prossima Legge di Bilancio sono solamente alle prime battute, ma l'obiettivo è ben scolpito: fare in fretta, concentrare energie e risorse per le vere priorità. E la denatalità è una delle tante emergenze che vanno affrontate.

La possibile ricetta a vantaggio di chi fa figli è stata promossa da Gigi De Palo, presidente della fondazione per la Natalità. L'ideatore degli Stati Generali della Natalità, contattato dall'Adnkronos, ha accolto in maniera positiva la proposta del ministro dell'Economica: "Avendo parlato più volte con Giorgetti, so che questa cosa ce l'ha molto chiara. Ora si tratta di trasformarla insieme a tutto il governo. Ben venga che faccia questo ragionamento, speriamo che il governo lo segua". In effetti la natalità è una vera e propria questione economica.

Da qui l'appello di De Palo per una convergenza in Parlamento tra tutte le forze politiche: "Stiamo andando verso un punto di non ritorno. O lo facciamo il prima possibile, o tutti si dovranno assumere tutte le responsabilità, non solo chi ha governato".

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