Il mercato immobiliare in Italia continua a soffrire, complice l'alto tasso del costo del denaro (in aprile i mutui sono lievemente calati ma non tanto da cambiare radicalmente la situazione). Cambierà qualcosa con l’ipotesi del decreto legge volto a sanare piccole irregolarità (secondo Confedilizia potrebbe rianimare il mercato in sofferenza), di cui si parla in questi giorni? Di certo il 2023 è stato un altro anno nero. Il Rapporto Dati Statistici Notarili certifica che lo scorso anno le compravendite hanno segnato un -7% e i mutui, relativamente al valore economico complessivo dei nuovi prestiti erogati, sono crollati a quota -26%.
La ripresa del mercato immobiliare italiano dovrebbe partire solo dal secondo semestre dell’anno in corso. La previsione è contenuta nella nona edizione di Real Estate DATA HUB, il report realizzato dai Centri Studi di RE/MAX Italia e di Avalon Real Estate in collaborazione con l’Ufficio Studi di 24MAX.
Ad oggi l’unico elemento positivo - registrato nel 2023 - in merito alla concessione di finanziamenti è stato quello che riguarda i giovani nella fascia 18-35 anni, anche grazie ai sostegni statali per i mutui under 36. La fascia d’età in cui viene effettuato un maggior acquisto di fabbricati si conferma quella tra 18-35 anni, con una percentuale nell’intero 2023 pari al 26,67%. "Il 50,8% degli immobili abitativi – scrivono i notai italiani – è stato acquistato con l’agevolazione prima casa", ma "anche questa percentuale è in calo, rispetto sia al 2022, anno in cui il 53,12% degli immobili era stato acquistato con l’agevolazione prima casa, sia al 2021, anno in cui la percentuale si assestava sul 56,05%".
Agevolazioni prima casa (per tutti)
Ma attenzione: le facilitazioni per gli under 36 sono sostanzialmente concluse nel corso del 2023. La manovra finanziaria del 2024 non le ha rinnovate. Rimangono quindi soltanto le agevolazioni per l’acquisto della prima casa valide per tutti; e cioè:
- l’imposta di registro ridotta dal 9% al 2%;
- le imposte ipotecarie e catastali fisse a 50 euro l’una;
- un’Iva agevolata al 4% per le compravendite che la prevedono.
Gli ultimi vantaggi per gli under 36
La principale novità riguardo alle agevolazioni per i mutui sulla prima casa agli under 36 è il prolungamento del limite per ottenerle fino al 31 dicembre 2024. Questo però soltanto se il contratto preliminare è stato firmato entro il 31 dicembre 2023. In sostanza le trattative risalenti allo scorso anno potranno ancora godere del bonus, a patto che il rogito si concluda entro il 31 dicembre 2024.
Queste novità sono state introdotte nel decreto Milleproroghe. Non è però la sola misura che è stata prolungata fino alla fine del 2024. Anche la garanzia Consap, che inizialmente andava in coppia con il bonus sulla prima casa per gli under 36, durerà fino al 31 dicembre 2024.
Questa permette, grazie al Fondo prima casa di Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, di ottenere un muto che copra fino all’80% del valore dell’immobile che si vuole acquistare, con una garanzia pubblica.Quindi, per i giovani under 36 con ISEE fino a 40mila euro, le agevolazioni 2024 sono così modulate:
- garanzia Consap al 50% per mutui fino a 250mila euro: questa è la regola generale, applicabile a tutti i mutui prima casa, con l’esclusione delle abitazioni di lusso (il beneficio non si applica a chi è già proprietario di un altro immobile);
- garanzia Consap all’80% se il mutuo supera l’80% del valore della casa;
- esenzione imposte di registro, ipotecaria e catastale e credito d’imposta IVA, con atto preliminare di vendita stipulato entro il 31 dicembre 2023 e rogito entro la fine del 2024.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.