Modello 730 e spese notarili: quali detrarre e come

Le spese notarili sostenute per l’acquisto di una casa possono essere portate in detrazione nel Modello 730 ma con dei limiti di applicazione ed economici. Ecco cosa si può detrarre, come farlo e come riportare gli importi nella dichiarazione

Modello 730 e spese notarili: quali detrarre e come
00:00 00:00

Una parte delle spese notarili sostenute per l’acquisto di una casa può essere portata in detrazione nel Modello 730. Si tratta di costi che rientrano tra gli oneri accessori e, come tali, danno diritto a una detrazione Irpef del 19% anche se non è possibile applicare questa percentuale all’intera parcella.

Le istruzioni dell’Agenzia delle entrate, oltre a spiegare quale logica va applicata a questo genere di detrazioni, illustrano anche quali quadri vanno compilati per non commettere errori. Il fisco prevede dunque la detrazione di alcune spese notarili, che dipendono dal tipo di atto per le quali sono sostenute.

La detrazione delle spese notarili nel 730

Non è possibile detrarre l’intera parcella del notaio ma solo quelle sostenute per la stipula del mutuo e, quindi, non la parte riconducibile all’atto di compravendita.

Il limite detraibile è di 760 euro, che corrisponde al 19% dell’importo massimo riconosciuto di 4mila euro.

Nel Modello 730/2023, come detto possono essere detratte le spese accessorie le quali, nel caso specifico, sono:

  • le spese del notaio per la stipula del mutuo
  • le spese sostenute dal notaio per conto del cliente, per esempio l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca

Vanno indicate nel Quadro E, Sezione I al Rigo 7E “Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale” e, come vedremo, è necessario conservare tutta la documentazione che giustifichi tali detrazioni.

Il limite di 4.000 euro include tutti gli oneri accessori e, così come indicato dall’Agenzia delle entrate, sono da considerare tali:

  • la commissione agli istituti di intermediazione
  • le spese istruttorie, quelle notarili e quelle per le perizie tecniche
  • le eventuali penalità per l’estinzione anticipata del mutuo
  • gli oneri fiscali, comprese le imposte per l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca e le imposte sostitutive sul capitale prestato
  • l’importo del costo supplementare dovuto a variazioni sul cambio (per mutui stipulati in valute diverse dall’euro).

Non ci sono altre detrazioni accettate dall’erario.

Quali spese non possono essere detratte nel Modello 730

Ricapitolando – e solo a titolo di chiarezza – elenchiamo le voci di spesa che in nessun modo possono essere portate in detrazione, ovvero:

  • l’onorario del notaio nella quota parte relativa al contratto di compravendita propriamente detto
  • assicurazioni sull’immobile acquistato
  • le spese di registro, le imposte catastali e quelle ipotecarie

Per rimanere nei margini della regolarità occorre dimostrare l’entità delle spese sostenute, per questo motivo vige l’obbligo di conservare alcuni documenti.

I documenti da conservare

Per usufruire della detrazione del 19% il contribuente deve conservare la fattura del notaio e il pagamento deve avvenire tramite un mezzo tracciabile, vale a dire:

  • assegno bancario o assegno bancario non trasferibile
  • assegno circolare
  • bonifico
  • mezzo di pagamento elettronico (bancomat o carta di credito)

Non è possibile stabilire con precisione l'ammontare della parcella di un notaio, perché questa varia a seconda di alcuni parametri.

La parcella del notaio

Le spese notarili sono difficili da stimare, perché dipendono anche da importi variabili che compongono la cifra finale. In linea generale occorre tenere conto di parametri come:

  • il prezzo di vendita dell'immobile
  • il valore dell'ipoteca
  • la rendita catastale dell'immobile

Va da sé che, maggiore è il costo dell'immobile, maggiore sarà l'importo della parcella del notaio.

Qui maggiori informazioni su ciò che può essere portato in detrazione nel Modello 730.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica