Quattordicesima 2023: quando arriva e come funziona

A luglio per alcune categorie di lavoratori e pensionati è in arrivo il rateo aggiuntivo

Quattordicesima 2023: quando arriva e come funziona
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Non spetta a tutti quanti ma solo ai lavoratori appartenenti ad un Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) che la preveda. Fatto sta che nel mese di luglio alcune categorie di dipendenti e pensionati si troveranno in busta paga o sul cedolino, la cosiddetta “quattordicesima”. Vediamo di cosa si tratta

Cosa è la quattordicesima e a chi spetta

Si tratta di una mensilità aggiuntiva che viene erogata tra giugno e luglio in busta paga o nel cedolino pensione.

Come per la tredicesima mensilità è una sorta di gratifica feriale percepita in prossimità proprio di un periodo di ferie; a percepirla, però, non sono tutti i dipendenti a prescindere dal Ccnl di riferimento (come per la tredicesima) ma solo ad alcune categorie quali:

  • Ccnl terziario, commercio e turismo.
  • Ccnl alimentare.
  • Ccnl chimica.
  • Ccnl pulizie e multiservizi.
  • Ccnl autotrasporti e logistica.
  • Ccnl poste.
  • Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per dipendenti da istituti e imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari.
  • Ccnl farmacie private.

La quattordicesima spetta anche ai lavori in apprendistato o part-time e, ove previsto, per i dipendenti a tempo determinato.

Discorso diverso riguarda le pensioni per cui la mensilità aggiuntiva spetta a tutti coloro i quali abbiano almeno 64 anni con un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo (dunque chi ha un reddito fino a 14.657,24 euro lordi).

Il rateo aggiuntivo non spetta nel caso di:

  • pensione di guerra.
  • pensione di rendita Inail.
  • pensione sociale o assegno sociale.
  • invalidità civile.

Invece, la quattordicesima può essere contenuta nella pensione di reversibilità.

Come si calcola

La quattordicesima si matura per i giorni effettivamente lavorati (una mensilità prevede almeno 15 giorni di lavoro) tra il primo luglio e il 30 giugno dell’anno successivo; per calcolarla, dunque, si deve moltiplicare l’importo della busta paga lorda mensile per il periodo di mesi lavorati tra il 1° luglio dell’anno precedente e il 30 giugno di quello in corso, e dividere per 12.

Quindi, se una persona ha preso servizio (presso un’azienda rientrante tra i Ccnl afferenti) ad esempio nel mese di gennaio la quattordicesima maturata sarà di sei ratei.

Nel conteggio necessario alla maturazione del rateo aggiuntivo, vengono compresi:

  • le ferie.
  • i permessi.
  • il congedo matrimoniale o per maternità/paternità.
  • la malattia.

Al contrario la quattordicesima non matura in caso di:

  • lavoro straordinario.
  • scioperi.
  • permessi e aspettative.
  • malattie e infortuni oltre le tempistiche stabilite nel contratto.
  • assegni al nucleo familiare.
  • congedo parentale.
  • lavoro notturno.
  • servizio di leva.
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