I punti chiave
Al Nord è pieno autunno ed è già iniziata la stagione del riscaldamento in appartamenti e uffici con termosifoni e caloriferi. A tal proposito, l'Enea ha stilato sul proprio sito un decalogo con i consigli per risparmiare (e non poco) sulle bollette e quali sono le strategie migliori da adottare nei prossimi mesi per ridurre gli sprechi energetici.
Le strategie
“La prima strategia di risparmio è monitorare i consumi per identificare ed evitare gli sprechi, anche inconsapevoli. Lo scorso anno le misure comportamentali attuate dai cittadini hanno rivestito un ruolo significativo per conseguire l’obiettivo di contenimento dei consumi energetici nazionali", ha spiegato Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea. L'anno scorso i risparmi sono stati cospicui come viene sottolineato dallo stesso Calabrese il quale ha ribadito come sia importante "impegnarsi sul fronte del risparmio energetico, per confermare o ridurre ulteriormente i consumi rispetto alla passata stagione".
Qual è il decalogo
Innanzitutto, il primo punto riguarda il monitoraggio dei consumi così da capire, periodicamente, quanto si spende e quali sono le proprie abitudini ma anche, più semplicemente, per scovare eventuali anomalie dovute a malfunzionamenti e perdite. È senz'altro una fonte di risparmio la manutenzione degli impianti che andrebbe eseguita periodicamente. Attenzione alle sanzioni previste in questi casi fino a 500 euro secondo quanto stabilito dal D.p.r. 74/2013. Terzo consiglio del decalogo riguarda il controllo termico degli ambienti: non superare una certa soglia di temperatura consente risparmi fino a 10%.
L'Enea punta il dito anche sulle ore di accensione del riscaldamento: ridurrle consente risparmi anche del 15% in bolletta. Al quinto posto viene menzionata la chiusura di finestre e tapparelle durante le ore notturne per evitare inutili dispersioni di calori.Sesto punto nel decalogo Enea per avere riscaldamenti efficienti e a prova di consumi vengono menzionate le schermature da evitare davanti alle fonti di calori che possono essere rappresentate da mobili e tende che limitano la diffusione del calore nell'ambiente. "Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno", spiegano gli esperti. Di conseguenza, non vanno lasciate aperte le finestre per troppo tempo altrimenti il calore si disperde. Ottavo punto il ceck-up dell'abitazione tramite un tecnico qualificato "per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%". Nono ma non meno importante punto riguarda le valvole
termostatiche che consentono di limitare il consumo anche del 20%. Infine, al decimo punto del decalogo c'è il consiglio di sostiture un vecchio impianto "con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza".
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