Si avvicina la data dei saldi invernali: quando iniziano e quale sarà la durata

Mancano pochi giorni all'inizio dei saldi: ecco quali sono le differenze di calendario tra le regioni italiane (specialmente per la chiusura) e a cosa prestare la massima attenzione

Si avvicina la data dei saldi invernali: quando iniziano e quale sarà la durata
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Milioni di consumatori non vedono l'ora di poter comprare i capi d'abbigliamento preferiti (e molto altro) a prezzi vantaggiosi: subito dopo le festività natalizie e con l'inizio del nuovo anno, ecco che si presenta puntuale l'annuale appuntamento con i saldi invernali. Nonostante le variazioni regionali, la data da segnare sul calendario è quella di sabato 4 gennaio ma è anche importante capire quale sarà la loro durata.

Il calendario per regione

Che si tratti del 20%, 30% e 50% sarà sempre un affare acquistare nelle prime settimane del 2025: iniziando dal Nord, la regione che anticiperà tutti sarà la Valle d'Aosta con l'inizio dei saldi previsto per 48 ore prima, quindi giovedì 2 gennaio. Per tutte le altre, invece, l'inizio è previsto per la data appena scritta in neretto ma questo vale anche per le regioni centrali e meridionali, tutte inizieranno in maniera allineata il 4 gennaio.

Una volta iniziati, i saldi dureranno, nella maggior parte dei casi, per 60 giorni con il termine ultimo previsto per il 4 marzo 2025 ma qui avremo più differenze: nella Provincia di Bolzano si andrà avanti fino al 5 febbraio, Lombardia e Lazio andranno avanti fino al 15 febbraio, in Liguria fino al 17 febbraio, Veneto e Puglia fino al 28 febbraio. La Sicilia, invece, prolungherà i saldi fino alla data del 15 marzo mentre la Valle d'Aosta arriverà fino al 31 marzo 2025.

L'avviso ai consumatori

"I saldi invernali sono più importanti di quelli estivi perché gli acquisti, essenzialmente capi d'abbigliamento invernali, abbiamo ancora grossomodo tre mesi per indossarli, mentre per i saldi estivi di luglio siamo già tutti a maniche corte", ha dichiarato Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Utenti e Consumatori (Aduc). "Il problema è se c’è ancora qualcuno che ha un po’ di soldi per acquistare. A novembre/dicembre tra black friday e dintorni, regali di Natale che farli dopo il 25 non è carino, nonostante le tredicesime (sempre più usate per diminuire i debiti da servizi essenziali e imposte) nonostante il bonus governativo per alcuni e pochi, e quello che abbiamo speso per libagioni e concessioni tipiche delle feste… quanto ci rimane nel portafogli?", si è domandato il presidente.

Se c'è qualcosa a cui prestare la massima attenzione, secondo Donvito Maxia, riguarda quella cerchia ristretta di venditori che provano a fare i furbetti inventandosi i prezzi scontati.

"È obbligo indicare il prezzo base e quello scontato con la percentuale… ma chi controlla che quello base fosse tale prima dell’avvio dei saldi? Lo possiamo controllare solo noi consumatori, e muovendoci con un po’ d’anticipo, prendiamo appunti e facciamone tesoro anche con immagini da segnalare alla polizia municipale e all'Antitrust i 'delinquentelli' con prezzi base ante-saldi uguali a quelli dei saldi, sempre opera meritoria per sé e per la comunità. Meglio prevenire che combattere!".

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