Le scadenze fiscali per il mese di luglio, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It, sono davvero tante e tra queste il pagamento della Tari è, sicuramente, tra le più importanti per i contribuenti italiani.
Entro il 31 luglio prossimo, difatti, andrà effettuato il versamento della prima rata della tassa sui rifiuti che verrà seguita, salvo non si decida di pagare in un’unica soluzione, da altre 2 rate tra fine settembre e dicembre.
Ma di cosa si tratta e chi è tenuto al pagamento o meno di questo tributo?
Vediamo meglio.
Tari: di cosa si tratta
La tassa sui rifiuti è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che è stata introdotta a decorrere dal 2014 in sostituzione delle precedenti imposte sul servizio specifico.
Questo tributo è dovuto da tutti coloro i quali possiedano o siano utilizzatori di un immobile; nel caso in cui la durata dell’utilizzazione dell’immobile sia breve e, comunque, di durata non superiore a sei mesi, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie).
In caso di pluralità di utilizzatori (più persone vivono nella stessa casa che, però, è di proprietà di una sola di esse) tutti sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.
La legge prevede, inoltre, che i comuni possano stabilire delle esenzioni (in modo facoltativo) per la Tari che riguardano, ad esempio:
- abitazioni con unico occupante;
- abitazioni e locali per uso stagionale;
- abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero;
- fabbricati rurali ad uso abitativo.
Quando e quanto si paga?
Le tariffe della Tari sono approvate, a decorrere dall’anno 2022, entro il termine del 30 aprile di ciascun dal Consiglio comunale e devono un gettito in ingresso tale da assicurare la copertura integrale dei costi per il servizio.
Le scadenze di pagamento della Tari sono determinate dal comune prevedendo di norma almeno due rate a scadenza semestrale; almeno una rata deve essere fissata in data successiva al 30 novembre di ciascun anno, ed eventualmente anche nell’anno successivo, in modo che il saldo sia determinato sulla base delle delibere tariffarie pubblicate alla data del 28 ottobre.
Come ricorda il sito di Roma
capitale: “Il contribuente è tenuto ad effettuare il versamento entro i termini prescritti per non incorrere nella sanzione prevista per l’omesso o insufficiente versamento di cui all’articolo 26 del presente Regolamento.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.