
La classifica delle librerie Mondadori Store questa settimana vede balzare in testa alle vendite un libro Giunti, Istella Mea di Ciriaco Offeddu. Un debutto veramente interessante, quello di questo maturo laureato in ingegneria elettronica. Questo romanzo, che parte nella Sardegna degli anni Sessanta, è caratterizzato da una sorta di realismo magico declinato in salsa nuorese che ha affascinato moltissimi lettori. Potrebbe diventare un vero e proprio caso editoriale. Al secondo posto si arrampica invece con buona accelerazione Beppe Severgnini con il suo Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia (Rizzoli). Severgnini appartiene alla schiatta dei giornalisti divulgatori di grido, il cui principe ormai è Aldo Cazzullo. Siamo ancora lontani dai livelli di vendita degli ultimi libri di Cazzullo ma in questo caso Severgnini ha azzeccato un tema perfetto per un Paese che invecchia e non ne ha tanta voglia. Probabile una buona permanenza in classifica. Abbastanza comunque per far scivolare la super bestsellerista Valérie Perrin e il suo romanzo Tatà (e/o) al terzo posto. Ma quella della Perrin è una corsa lunga e quindi non sarebbe stupefacente vedere questo romanzo, incentrato sulla scomparsa di una zia, accelerare di nuovo verso la prima posizione.
Sempre per quanto riguarda i bestseller di lungo corso bisogna prendere atto che il sopra citato Aldo Cazzullo continua ad essere in Top ten. Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia (HarperCollins Italia) risale di una posizione rispetto a settimana scorsa. Davvero una tenuta incredibile per questo volume che è stato il più venduto dello scorso anno e sembra in grado di attraversare qualunque deserto del Sinai editoriale. Un'ultima notazione: si affaccia in decima posizione La prima regina (Nord) di Alessandra Selmi. La Selmi è al suo secondo bestseller a sfondo storico, dopo Al di qua del fiume.
Il sogno della famiglia Crespi (sempre per i tipi della Nord). In questo caso la scrittrice ci porta al seguito della Regina Margherita (1851 - 1926) con un romanzo che racconta al femminile un bel pezzo di storia d'Italia.
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