Coca Cola in campo per potare l'acqua ai Paesi poveri

Il gruppo firma un accordo con l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale: 12,7 milioni di dollari a sostegno di otto programmi nei villaggi dell'Africa Sub-sahariana

Coca-Cola e l'Agenzia Statunitense per lo Sviluppo Internazionale (Usaid) hanno deciso un nuovo investimento congiunto, pari a 12,7 milioni di dollari, nell'ambito dell'Alleanza per l'acqua e lo sviluppo (Wada): la collaborazione, avviata nel 2005, è finalizzata a realizzare progetti che rispondano alle necessità idriche delle comunità locali di diversi Paesi in via di sviluppo.
Sarà ora possibile sostenere otto nuovi programmi pluriennali in alcuni Paesi dell'Africa sub-sahariana: Angola, Burundi, Ghana, Malawi, Mozambico, Senegal, Sud Africa e Tanzania. Ciascuno di questi potrà contare su una durata minima iniziale di tre anni, in linea con l'obiettivo di promuovere iniziative di lungo periodo, che consentano di raggiungere soluzioni sostenibili alla sfida globale rappresentata dal problema dell'acqua.

L'impegno economico di Usaid e Coca-Cola raggiunge così un totale di 28,1 milioni di dollari dall'avvio della collaborazione, destinati a 32 progetti in 22 Paesi in Africa, America Latina, Medio Oriente e nel Sud-est Asiatico.

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