
Ancora aggressioni tra ragazzi, ancora «maranza» in azione, giovani sguaiati e pronti a estrarre un coltello e a ferire dopo aver attaccato briga per un nonnulla. Così nel tardo pomeriggio di ieri un ventenne di origine nordafricana è finito in ambulanza d'urgenza all'ospedale Niguarda dopo che un altro giovane, che subito dopo l'assalto si sarebbe dato alla fuga, lo ha accoltellato a un'ascella. Il giovane ricoverato fortunatamente non ha mai perso conoscenza e sembra non corra pericolo di vita.
Succede all'aperto, in piazza Tre Torri, a City Life e mancano una decina di minuti alle 19 di ieri. La giornata è piovosa e umida, ma di gente ce n'è sempre in giro nel complesso residenziale e commerciale semi futuristico che è stato costruito nell'area della ex Fiera di Milano, alla periferia ovest di Milano. Nonostante questo sembra al momento non ci siano testimoni diretti di questo assalto «mordi e fuggi», una modalità che negli ultimi tempi va per la maggiore tra i ragazzi. Quando la pattuglia della «Volante» dell'Ufficio prevenzione generale e servizio pubblico (Upgsp) della questura arriva sul posto la vittima è già stata portata in ospedale in codice rosso da una ambulanza di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza).
Gli agenti, appena giunti sul posto, infatti non trovano nessuno, ne la vittima ne tanto meno il suo aggressore. In contatto con la centrale operativa dei soccorritori del 118 la polizia riesce solo a sapere che le condizioni del ragazzo ferito sono gravi ma non gravissime, che sarebbe stato accoltellato con un unico fendente a un'ascella, ma che al momento non si trova in pericolo di vita ed è vigile.
La polizia si precipita allora in ospedale, a Niguarda, per identificare la vittima e raccogliere informazioni sul suo stato di salute e sul suo conto. Naturalmente gli agenti cercano anche di ricostruire la dinamica di quanto è avvenuto poco prima in piazza Tre Torri, per poter quindi risalire a come e per quale ragione il giovane è stato accoltellato. Nel frattempo, sempre in questa prospettiva, la polizia sta recuperando i filmati delle telecamere di sorveglianza di piazza Tre Torri.
La criminalità giovanile è un fenomeno molto articolato, non legato solo a soggetti di origine straniera o italiani di seconda generazione, ma è qualcosa di più complesso. Lo dimostra la recente operazione della squadra mobile di Milano, che tra gli arrestati per rapina annovera ben 18 minori. È uno dei temi sfidanti per la sicurezza pubblica dei prossimi anni. Il fenomeno è numericamente molto importante e che si caratterizza come novità rispetto al passato.
Non si tratta infatti di baby gang: siamo di fronte a persone che cominciano a delinquere anche al di fuori di elementi valoriali magari sbagliati. Spesso c'è solo la mera voglia di commettere qualcosa di illegale, di sfidare le regole,
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