Comune, in sei mesi sono crollate del 20% le assenze per malattia

Grazie all'effetto Brunetta più dipendenti al lavoro. De Corato: "Meritocrazia, efficienza e contrasto all’assenteismo - conclude De Corato - sono principi in cui l’Amministrazione crede fermamente. Come vogliamo premiare chi lavora di più e meglio nel pubblico"

Nei primi sei mesi del 2009 le assenze per malattia al Comune di Milano sono calate mediamente del 20%. "Il provvedimento del ministro Brunetta si è finora rivelato molto utile e ha portato a galla comportamenti evidentemente non sempre lineari, come dimostrano queste cifre. E il risultato è che ne hanno beneficiato i cittadini milanesi. Che hanno avuto garantito i servizi e un minor numero di disagi". Così il capodelegazione in Giunta del Pdl Riccardo De Corato, che è vice Sindaco di Milano. "Nei primi sei mesi dell’anno - spiega De Corato - il trend delle assenze dei lavoratori comunali è stato sempre in discesa rispetto al medesimo periodo del 2008. A gennaio le assenze per malattia erano scese del 30%, e per periodi superiori ai dieci giorni del 33%; a febbraio i cali erano stati rispettivamente del 26 % e del 33 %, a marzo del 9% e del 19%, ad aprile del 23% e del 13%», a maggio del 19% e 16% e a giugno del 20% e 11%.

"Meritocrazia, efficienza e contrasto all’assenteismo - conclude De Corato - sono principi in cui l’Amministrazione crede fermamente. Come vogliamo premiare chi lavora di più e meglio nel pubblico. Non è un caso che il sindaco Letizia Moratti si sia fatto promotrice del «Manifesto del merito» dei Comuni virtuosi lanciandolo il 24 ottobre 2008 in occasione della 25esima assemblea nazionale dell’Anci.

Documento che vuole coinvolgere trasversalmente il Nord e il Sud del Paese, attorno alla centralità del cittadino". E che è già stato sottoscritto da 184 Amministrazioni locali. Tra queste, il Comune di Roma, Torino, Firenze, Palermo, Napoli, Bolzano, Taranto e Trieste.

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