New York - La corte del distretto federale di Manhattan ha condannato il finanziere Bernard Madoff a 150 anni di prigione. Madoff ha realizzato una catena di sant’Antonio multi-miliardaria dando vita alla maggiore truffa del secolo e della storia. "Nessun altro caso di frode è comparabile con il caso Madoff", ha detto il giudice Denny Chin, precisando che "il simbolismo della sentenza è importante perché attraverso questa si invierà un messaggio".
Grida e applausi La sentenza, che ha accolto le richieste dell’accusa, è stata salutata dalle grida e dagli applausi delle decine di vittime della frode che oggi hanno sfilato in tribunale per testimoniare contro l’ex presidente del Nasdaq. Autore di una colossale truffa basata sullo "schema Ponzi", il cui valore si aggirerebbe tra i 50 e i 65 miliardi di dollari, Madoff era stato arrestato lo scorso inverno e aveva confessato i suoi crimini in udienza a marzo.
Le ultime parole "Mi dispiace, ma so che questo non vi aiuta". Così il finanziere si è rivolto alle vittime del crac nel corso dell’ultima udienza. Madoff, ha dichiarato il suo legale Ira Sorkin, si aspettava di trascorrere il resto dei propri anni in prigione. "Non posso offrirvi una scusa plausibile per il mio comportamento - ha detto il finanziere in aula - come si può scusare uno come me che ha tradito migliaia di persone che gli avevano affidato i loro risparmi". Vestito in un abito scuro, Madoff ha spiegato che a un certo punto aveva cercato di porre rimedio ai suoi crimini "ma più ci tentavo, e maggiori erano i guai che provocavo. Ora vivo in uno stato di tormento continuo ben sapendo quanto dolore e disperazione ho provocato".
Le vittime Alcune vittime si erano succedute di fronte al giudice, lamentando le proprie perdite. "La cella deve diventare la sua bara", ha affermato uno degli investitori truffati. Un’altra vittima è scoppiata in lacrime dopo aver denunciato perdite per cinque milioni di dollari.
La moglie "Imbarazzata e confusa: mi vergogno". Così Ruth Madoff, la moglie del finanziere, rompe il silenzio dopo la condanna del marito. "Non c’è nulla - afferma la donna in un comunicato reso noto dall’emittente televisiva Cnbc - che possa dire che sembri sufficiente.
Mi sento tradita, sono distrutta. Non appena ho saputo cosa aveva fatto mio marito, ho capito che la nostra vita insieme era finita", aggiunge evidenziando come "il suo silenzio finora non era dovuto a una mancanza di solidarietà".
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