Mantova - "Oltre un milione di piccole
imprese sono a rischio" chiusura nei prossimi sei mesi. È lo
scenario indicato dal presidente della piccola industria di
Confindustria, Giuseppe Morandini, in occasione dell’XI Forum
che si è aperto oggi pomeriggio a Mantova. "Non ci sono
ordini", ha aggiunto, "viviamo in una situazione di
straordinaria difficoltà".
La ripresa "non chiedetemi quando ci sarà, ma come e dove"
ha detto ancora Morandini, sostenendo che essa "ragionerà per
medie e sarà lontana" verso i mercati di Cina, India e
Brasile. Con l’Università di Perugia, ha
inoltre spiegato Morandini, "abbiamo fatto una rapida indagine
sui bilanci di alcune aziende del nostro manifatturiero
tradizionale. Dal campione è emerso che un terzo delle imprese
che sta andando bene, un terzo è in mezzo al guado, un terzo
sta soffrendo".
Morandini: "Rafforzare bonus" Dopo le agevolazioni fiscali per
la ricapitalizzazione, ora un rafforzamento del bonus ed un
fondo ad hoc per le aggregazioni tra le Pmi. È la misura allo
studio per salvare oltre il 60% degli occupati, destinati
altrimenti a perdere il posto di lavoro, e garantire allo Stato
almeno un punto di Pil, cioè 14 miliardi di euro. Il progetto,
a costo zero, si chiama "T-Holding", dove T sta per Tutela, ed
è stato messo a punto dalla Piccola industria che fa capo a
Confindustria.
Il progetto T-Holding Promuovere le aggregazioni tra le
Pmi e procedere alla costituzione della T-holding (a cui
l’imprenditore conferisce la proprietà dell’azienda,
divenendone socio) significa salvare - sulla base dei risultati
di una simulazione - il 60% degli occupati, oltre a favorire
nuova occupazione e mantenere l’indotto, il 90% dei fatturati
aggregati 2009, oltre ai crediti bancari in sofferenza e dei
fornitori (almeno il 60%) ed al gettito fiscale che altrimenti
si perderebbe. Se nascessero anche solo 200 T-Holding si
garantirebbe, viene evidenziato, almeno un punto di Pil. "Si sta costituendo - ha spiegato Morandini - un Fondo a
capitale pubblico-privato con un 2 miliardi di euro di
disponibilità", richiamando anche investitori internazionali.
Quanto ai bonus, la T-Holding "può contare - ha detto
ancora - su agevolazioni fiscali grazie alle norme sulle
aggregazioni, che va però rafforzata, con la rivalutazione
gratuita dei cespiti, senza tetti". Inoltre, "le nuove linee
di credito delle T-holding sono garantite dall’accesso diretto
al Fondo di garanzia", con una sezione dedicata. Anche "le
banche devono avere un trattamento fiscale di favore sul
eventuali partecipazioni al capitale delle T-holding", ha
concluso Morandini.
"Bene Irap" "Bene l’idea di ridurla, ma prima
voglio vedere cammello". Così il presidente della Piccola
industria, Giuseppe Morandini, commenta il graduale taglio
dell’Irap, fino alla sua sospensione, di cui ha parlato il
premier Silvio Berlusconi. "Vediamo se l’annuncio diventa una
decisione concreta che incide sui nostri bilanci", ha aggiunto
Morandini.
Cgil: "Confindustria conferma nostre preoccupazioni" "L'allarme lanciato da Confindustria
conferma le nostre preoccupazioni". Così Susanna Camusso,
segretaria confederale della Cgil, commenta le parole del
presidente della Piccola industria di Confindustria, Giuseppe
Morandini, che in occasione dell’XI Forum, che si è aperto oggi
pomeriggio a Mantova, ha parlato di "oltre un milione di piccole
imprese a rischio chiusura nei prossimi sei mesi". "Le Pmi - prosegue la dirigente sindacale - hanno mediamente
quattro dipendenti, la chiusura di oltre un milione di piccole
imprese significherebbe, dunque, almeno altri quattro milioni di
nuovi disoccupati. Di fronte a tale emergenza, che solo il
governo continua a minimizzare, non servono chiacchiere ma
proposte concrete. E in questa direzione sembrerebbe andare il
progetto "T-Holding", messo a punto dalla Piccola industria che
fa capo a Confindustria, presentato dal presidente Giuseppe
Morandini".
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