Sembra una battuta, ma non lo è. Il consorzio dei produttori di mozzarella di bufala ha chiesto aiuto a Fiorello per provare a cambiare un'abitudine italiana che proprio non riescono a farsi andare bene. Perché chiamare 'bufala' una bugia, si chiedono loro, che con la bufala ci lavorano?
"Il problema c'è sempre stato", dicono, ma è tornato alla ribalta ieri sera, dopo la comparsata dei Coldplay nel programma del lunedì di Fiorello. Il motivo? Il conduttore e la band parlavano dell'annunciato ritiro del gruppo dalle scene musicali. Una notizia letta sul web, che ha colto di sorpresa gli stessi Coldplay. Ritiro? Nessuno medita il ritiro, assicurano loro. Una bufala insomma, come commenta divertito Fiorello, provocando le facce divertite di Chris, leader della band, che associa immediatamente la parola alla mozzarella.
E qui la richiesta dei produttori, esasperati, che chiedono: "Troviamo un nuovo modo per dire 'bugia'". Anche perché "non c'è nulla di più vero, di reale, dei nostri prodotti". Come fare allora? Il consorzio si appella al conduttore, che almeno lui la smetta di utilizzare la parola "bufala" in senso dispregiativo. E in cambio promettono una fornitura a vita dei loro prodotti per Fiorello e per i Coldplay.
"La consegna sarà rateizzata - spiegano". Un sistema furbetto per unire l'utile al dilettevole e magari avere più spesso in Italia concerti dei Coldplay, che nel frattempo potrebbero passare a ritirare la loro quota di mozzarella.
L'iniziativa, spiega Domenico Raimondo, a capo del consorzio, vuole anche essere un modo per ringraziare "quanti nel mondo della musica si professano estimatori della mozzarella dop". Perché, giura lui, sono davvero tanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.