Manfredi Villani
Lo ha spiegato bene Darwin: chi non si adatta al cambiamento è destinato a scomparire. E la regola vale anche per gli operatori del settore bancario. I modelli tradizionali sono stati profondamente rivisti negli ultimi anni, per questo è bene continuare a rinnovarsi ed evolversi, identificando le aree dove è bene investire e disinvestire, garantendo così la sostenibilità del modello nel tempo. CheBanca! è la testimonianza concreta dell'evoluzione darwiniana del gruppo Mediobanca. Nata dieci anni fa come banca multicanale, oggi ha cambiato profondamente pelle, specializzandosi nella gestione dei risparmi e degli investimenti senza rinunciare al suo dna innovativo e tecnologico. Focus sulla consulenza e innovazione sono alla base del sostenibilità del modello CheBanca!.
«Sin dal nostro avvio nel mondo investimenti abbiamo sviluppato un modello di consulenza di portafoglio e non di prodotto», commenta Alessandro D'Agata, direttore generale di CheBanca! sottolineando che «il nostro modello, caratterizzato da una modalità di interazione innovativa e semplice coniugata con un'offerta completa e di valore, ci ha permesso di attrarre nuovi clienti raccogliendo nel primo semestre dell'anno fiscale 2018/2019 circa un miliardo di risparmi, con un record di oltre 500 milioni di raccolta di risparmio gestito e amministrato».
La forte vocazione digitale che contraddistingue CheBanca! le ha permesso, inoltre, di non dover fare i conti con i vincoli informatici comuni alla maggior parte delle banche, garantendo una gestione virtuosa dei costi a beneficio della sostenibilità di lungo periodo. «L'evoluzione dei canali distributivi che ha vissuto CheBanca! negli ultimi due anni - aggiunge D'Agata - è andata di pari passo con la trasformazione digitale; abbiamo lavorato alla progressiva digitalizzazione di tutti i nostri processi: dall'operatività di sportello migrata quasi totalmente sugli Atm evoluti sino alla digitalizzazione dei processi di vendita, con l'introduzione della firma grafometrica e della web/mobile collaboration».
Anche nel 2019, conclude, «lanceremo nuovi progetti volti a creare maggiore efficienza operativa in favore di attività ad alto valore aggiunto, come la consulenza». In rampa di lancio, precisa, c'è «la versione 2.
0 del nostro robo-advisor per una migliore fruibilità della piattaforma per clienti e advisor, il chatbot, un assistente virtuale in grado di dialogare con la clientela che alleggerirà i volumi di gestione via mail e telefono garantendo un servizio celere e 24/7, e la consulenza evoluta, il nuovo modello di servizio ancora più completo per i wealth advisor e i consulenti finanziari».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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