Così rinasce il Sangiovese di Romagna

Prodotto in un territorio che conta cinquantacinque comuni e quattro province, il Sangiovese di Romagna è tra le più fertili denominazioni d'origine italiane. Per decenni offeso dal diffondersi di una viticoltura di quantità che ne snaturava l'effettivo potenziale, oggi in molti casi è un rosso di buon valore, espressione di una piena e non più episodica valorizzazione delle risorse enologiche del territorio. Questo recente cambio di marcia non solo ha partorito vini ambiziosi e importanti, ma ha pure migliorato il livello delle etichette più semplici, vendute tra i sette e i dieci euro in enoteca. Tra queste è davvero squisito il Ceregio 2008, il miglior base della Fattoria Zerbina che io ricordi, telefono 0546.40022. Capace di conciliare peso, articolazione e bevibilità senza la minima sbavatura. Appena più voluminoso nel frutto, ma altrettanto compatto e godibile nella struttura, è l'Oddone 2008 di Tenuta La Viola, 0543.445496, così come esemplare per intensità, trama e complessità è il Notturno 2007 della famiglia Drei Donà, 0543.769371.

Vigoroso e slanciato è il Bosco di Pertinello 2008 dell'azienda omonima, 0543.983156. Materico e caratteriale il Superiore 2008 di Raffaella Bissoni, telefono 0543.460382. Fruttati e saporiti sono, infine, l'Aulente 2008 di San Patrignano e lo Scabi 2008 di San Valentino.

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