
Giovanni Cassano, fratellastro dell'ex giocatore Antonio, detenuto a Trani per scontare pene per furti, rapine e ricettazioni, ha aggredito ieri sera un agente della polizia penitenziaria. Cassano, con cui il calciatore non ha mai voluto avere rapporti, è già noto per altre aggressioni all'interno delle altre carceri pugliesi dove è stato detenuto. Ieri sera l'episodio è stato denunciato dal Sappe, il Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria. Il detenuto, secondo questa ricostruzione, avrebbe aggredito l'agente stringendogli il collo così forte da farlo cadere: nella caduta l'agente ha battuto la testa al cancello di ferro riportando una ferita lacero-contusa e una prognosi di 15 giorni.
Il detenuto avrebbe chiesto di andare in infermeria. Avuto l'ok, l'agente ha aperto la porta e lo ha accompagnato; in quel mentre lo ha aggredito saltandogli al collo e stringendo fino a farlo svenire e a farlo cadere. Nell'impatto con un cancello di ferro l'agente si è procurato una ferita alla testa. "Non sappiamo cosa sarebbe potuto accadere se non fossero intervenuti gli altri poliziotti in soccorso dello sfortunato collega, ma sicuramente siamo andati molto vicino alla tragedia", scrive il Sappe in una nota.
"Veramente l’amministrazione penitenziaria sta aspettando che ci scappi il morto prima di prendere provvedimenti? Diciamo ciò poiché il detenuto C.G. (barese) responsabile di tale atto che ha una fedina penale importante è diventato 'famosò per le aggressioni e gli atti di violenza che hanno costellato le su apparizioni nelle varie carceri pugliesi, ottenendo l’avvicinamento a casa come 'premiò".
"Il Sappe - prosegue la nota - dice basta a questo menefreghismo della politica che tratta le carceri come discarica sociale dove mettere insieme detenuti pericolosi, con seri problemi psichiatrici, con gravi situazioni di tossicodipendenza.In questo contesto la polizia penitenziaria si trova tra l’incudine e il martello quale agnello sacrificale che paga tutte le inefficienze e le contraddizioni di un sistema penitenziario ormai allo sbando".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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