Aggredisce l'ex moglie in tribunale: "Vi taglio la testa". Il pm chiedeva l'archiviazione per stalking

Un uomo ha aggrdito l'ex moglie e la giudice durante la discussione della richiesta, chiesta dal pm, di archiviazione per stalking nei confronti della moglie

Aggredisce l'ex moglie in tribunale: "Vi taglio la testa". Il pm chiedeva l'archiviazione per stalking
00:00 00:00

Situazione paradossale quella vissuta questo pomeriggio al tribunale di Milano. In una delle stanze si stava discutendo una delle tante cause di stalking che, purtroppo, quotidianamente arrivano sui tavoli dei giudici. Davanti al gip Sonia Mancini si è presentato un uomo per il quale il pm Maria Cardellicchio ha chiesto l'archiviazione per stalking. Nell'udienza di questa mattina si doveva discutere proprio di questo ma l'uomo, pochi minuti dopo l'inizio dell'incontro, non ha trattenuto la rabbia e ha iniziato a gridare verso l'ex moglie. "Vi taglio la testa e vi brucio tutti", ha urlato in presenza, oltre che del giudice, anche del suo avvocato, di quello della controparte, e della sua ex moglie.

Si è avvicinato minacciosamente prima alla donna, con la quale ha un contenzioso aperto per l'affidamento del figlio, e poi a pochi centimetri dalla faccia della giudice. Le sue urla sono state talmente forti da essere udite perfettamente da chiunque si trovasse all'esterno della stanzetta, nel corridoio al settimo piano del palazzo di giustizia. L'intervento del giudice è stato inutile, tanto che, a sua volta, è stata aggredita dall'indagato che, nonostante i ripetuti inviti, non lasciava la stanza. È stata lei, capendo che la situazione non si poteva risolvere, a uscire dalla stanza per chiedere l'intervento dei carabinieri e, nonostante questo, sono serviti altri 10-15 minuti affinché la situazione si normalizzasse e tornasse la calma. Sul posto sono intervenuti nell'immediato diversi magistrati dell'Ufficio gip, uditori giudiziaria e giovani dell'Ufficio per il processo, oltre al presidente del tribunale di Milano, Fabio Roia. Solo un uomo della sicurezza interna del tribunale è riuscito a trascinare via dalla stanza l'indagato, che poi è stato identificato dai carabinieri.

"Spiace che una persona che ha denunciato per paura si trovi in questa situazione e possa pensare che neanche in udienza, davanti a un giudice, possa sentirsi al sicuro", ha detto una persona presente all'aggressione. La discussione per l'archiviazione è stata, per ovvi motivi, sospesa. Ora l'uomo rischia il divieto di avvicinamento all'ex moglie, oltre a una denuncia per oltraggio e minacce, che potrebbe compromettere la sua posizione.

Non è chiaro il motivo per il quale il pm avesse deciso di chiedere per l'uomo l'archiviazione della denuncia di stalking e, alla luce di quanto nell'aula del giudice, è una fortuna che questa non fosse già stata accettata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica