
Gabriele Rubini, noto come Chef Rubio, è stato rinviato a giudizio con l'accusa di diffamazione aggravata e istigazione alla violenza. È stata questa la decisione del gup di Roma durante l'udienza preliminare che ha visto la Comunità ebraica di Roma e l'Ucei costituirsi parte civile. I fatti, è bene sottolinearlo, si sono verificati ben prima dell'intensificazione del conflitto del 7 ottobre 2023 e sono relativi a esternazioni fatte da Rubini nel 2020, a marzo. Si tratta di due episodi distinti.
Uno di questi è relativo a un intervento radiofonico fatto dall'ex chef televisivo durante il quale, come si legge nel cap do imputazione, Rubini, "con riferimenti denigratori, offendeva la popolazione ebraica e lo Stato di Israele affermando 'non c'è solo l'Olocausto, ci sono tantissimi genocidi nel mondo ma se ci fate caso siamo portati a pensare solo a quello che ha colpito gli ebrei, che poi non tutti gli ebrei perché quelli ricchi si sono venduti pure le sorelle e le famiglie'". Parole che sono state considerate offensive al pari di quelle pronunciate in un centro sociale romano dove, secondo l'accusa, "istigava a commettere violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi nei confronti dello Stato di Israele". In questo contesto, scrive l'accusa, avrebbe anche detto "di essere pronto a prendere le armi qualora fosse necessario, contro lo stesso Stato di Israele" e avrebbe pubblicato messaggi dello stesso tenore.
Per il momento, l'ex chef televisivo non ha ancora rilasciato dichiarazioni e commenti sul rinvio a giudizio. L'udienza è prevista il prossimo 1 giugno 2025. Rubini è sempre particolarmente attivo sui social nella sua propaganda anti-israeliana e pro-palestinese.
Si è spesso speso per gli eventi del partito dei Carc, partecipando anche agli incontri da loro organizzati ed è stato in diverse piazze a manifestare per la Palestina. Lo scorso anno è stato aggredito nei pressi della sua abitazione e non ha esitato un attimo a puntare il dito contro ipotetici sionisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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