Malmenarono studente di Azione Universitaria: condannati due esponenti dei collettivi

Due esponenti dei collettivi sono stati condannati per lesioni, minacce e percosse: nel 2018 aggredirono a Firenze uno studente ventenne di Azione Universitaria, fratturandogli lo sterno

Malmenarono studente di Azione Universitaria: condannati due esponenti dei collettivi
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Accerchiarono ed aggredirono uno studente di 20 anni di Azione Universitaria intento a fare volantinaggio, per un pestaggio che gli costò venti giorni di prognosi a causa di una frattura allo sterno. E proprio nelle scorse ore, a circa sei anni di distanza dai fatti in oggetto, i responsabili dell'aggressione in questione sono stati condannati per lesioni, percosse e minacce. Protagonista della vicenda che arriva da Firenze sono due esponenti dei collettivi universitari dell'area fiorentina. La condanna del giudice di pace penale di Firenze prevede una pena pecuniaria di 3mila euro, oltre a 3500 euro di risarcimento alla parte civile e al pagamento delle spese processuali. Stando a quel che riporta oggi la stampa toscana, l'episodio in questione si è concretizzato più di un lustro fa negli spazi esterni del polo delle scienze sociali dell'Università di Firenze, situato nel quartiere cittadino di Novoli.

Era per la precisione il 14 maggio del 2018 e quel giorno, stando a quanto ricostruito in un secondo tempo in fase di indagine, il ragazzo era impegnato a distribuire volantini e a raccogliere firme insieme ad altri militanti di Azione Universitaria. Ad un certo punto, il gruppo sarebbe stato tuttavia accerchiato da almeno dieci giovani, membri a quanto pare dei collettivi locali. Questi ultimi avrebbero iniziato ad ad insultare gli studenti di destra, in un climax ascendente di tensione e minacce. Per una situazione precipitata nel giro di pochi minuti, in quanto gli antagonisti sarebbero passati rapidamente dall'aggressione verbale a quella fisica. Durante la colluttazione che ne scaturì, il ventenne di Azione Universitaria rimase dunque ferito: trasportato successivamente in ospedale per gli accertamenti del caso, gli fu diagnosticata una frattura allo sterno con venti giorni di prognosi.

A seguito del pestaggio iniziarono ad ogni modo le indagini delle forze dell'ordine: la Digos riuscì ad identificare due degli aggressori, i quali sono poi stati denunciati. I capi di imputazione erano come detto lesioni, percosse e minacce, tutti riconosciuti dal giudice. E in attesa delle motivazioni della sentenza, i due antagonisti dovranno risarcire l'aggredito e pagare le spese processuali, in aggiunta alla pena pecuniaria di 3mila euro. Per una storia che sembra essersi finalmente chiusa in via definitiva.

“Entrambi sono stati ritenuti responsabili dei reati denunciati - le parole dell'avvocato Francesco Alagna, legale della vittima di percosse, riportate dal sito web FirenzeToday - siamo assolutamente soddisfatti, anche in termini di pena e risarcimento del danno. Quella del giudice di pace è stata una giusta sentenza”.

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