Si aggiunge un nuovo capitolo alla tragica vicenda del Mottarone. Luigi Nerini, in qualità di amministratore delle Funivie, ha infatti chiesto al comune di Stresa oltre un milione di euro per il mancato versamento di una rata relativa all’ammodernamento dell’impianto.
Si preannuncia, dunque, una nuova battaglia legale, col giudice di Verbania Vittoria Mingione che non si è ancora espresso circa la possibilità di apreire o meno un'istruttoria sul caso.
La richiesta di Ferrovie del Mottarone
Mentre va avanti l'inchiesta sulla tragedia del Mottarone, incidente che ha provocato la morte di ben quattordici persone, è arrivata la richiesta da parte delle Ferrovie. A inzio novembre, infatti, Luigi Nerini ha parlato in qualità di amministratore, chiedendo al Comune di Stresa il versamento di oltre un milione di euro per il mancato pagamento della rata del 2021. Rata relativa a un contributo che il Comune avrebbe dovuto versare per l’ammodernamento dell’impianto avvenuto negli anni 2015-2016.
Nello specifico, Ferrovie del Mottarone esige il pagamento dei canoni da 143 mila euro l’anno fino al 2028: ciò si traduce nella cifra totale di un milione e 100mila euro.
"Nella sua richiesta Ferrovie del Mottarone richiama l’articolo 1186 del codice civile, quello che stabilisce che il creditore può esigere immediatamente il pagamento del dovuto se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito le garanzie date. Mi pare che non possa essere applicato a questo caso, ma naturalmente deciderà il giudice. Da un punto di vista morale, forse, non era il momento giusto per fare questa richiesta", aveva commentato ad Ansa Sandro Bussi, il legale che rappresenta il comune di Stresa.
La decisione del giudice
Quest'oggi, martedì 29 novembre, l'udienza civile presso il tribunale di Verbania. Il dibattimento, fanno sapere da Il Giorno, è stato relativamente breve. Circa un quarto d'ora. Ferrovie del Mottarone, rappresentate dagli avvocati Valter Pompeo Azzolini e Giuseppe Faedda, ha presentato la propria istanza, mentre il Comune di Stresa una memoria difensiva.
Il giudice Vittoria Mingione ha per il momento acquisito tutto il materiale, prendendosi qualche giorno per decidere come procedere.
C'è la possibilità dell'apertura di un'istruttoria, come quella di una sentenza immediata.Una causa al Comune, spiega Marzia Laura Martinoli, legale di Ferrovie del Mottarone, potrebbe dare a Nerini la possibilità di versare il risarcimento a tutti coloro che ne hanno diritto.
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