Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamatsindo, moglie e suocera del deputato Aboubakar Soumahoro, sono da due giorni agli arresti domiciliari per la gestione scorretta dei fondi pubblici destinati alla loro cooperativa che avrebbe dovuto accogliere i migranti. Nei prossimi giorni le due donne si presenteranno davanti al gip per un confronto: secondo l'impianto accusatorio si trattava di struttura criminale a conduzione "familiare" in cui il ruolo di Murekatete era centrale. Striscia la notizia segue fin dall'inizio l'evoluzione di questa vicenda e, anzi, già prima che si sapesse dell'indagine a carico della famiglia dell'onorevole, aveva effettuato alcuni servizi proprio sull'ex esponente del gruppo parlamentare Avs, ora passato al gruppo misto, e proprio nelle ultime ore ha rivelato un retroscena sulla vicenda.
L'inviato del telegiornale satirico, Pinuccio, in un servizio andato in onda martedì 30 novembre, ha dichiarato di essere entrato in possesso delle carte dell'indagine e di aver scoperto all'interno delle stesse delle "coincidenze un po' curiose". Nel servizio viene mostrato uno stralcio di quello che sembra essere uno stralcio di quei documenti, nel quale risulta un pagamento di 240 euro per una notte in un hotel di Foggia. "Quella notte è stata pagata con la carta di credito della cooperativa Karibu", spiega Pinuccio. Cooperativa che fa capo proprio a Murekatete e Mukamatsindo. Il pagamento risulta essere stato effettuato 14 dicembre 2018, riferito alla notte precedente.
Nelle carte dell'indagine condotta dalla Guardia di finanza di Latina risultano diversi pagamenti di questo tipo, anche per gioielli e altre spese di lusso, effettuati con i fondi della cooperativa. Da qui il sospetto di distrazione di fondi pubblici. Ma l'inviato di Striscia la notizia sottolinea un particolare della vicenda: "A noi risulta che in quei giorni, 13 e 14 dicembre, Aboubakar Soumahoro era a Foggia". Una evidenza che il telegiornale satirico di Canale5 ha estrapolato dal profilo dello stesso onorevole, che il 13 dicembre ha pubblicato un video proprio da Foggia. "Sarà una coincidenza, non penso che è andato a dormire nell'hotel pagato coi soldi della cooperativa. Non penso proprio. Però è una combinazione che salta agli occhi", chiosa l'inviato.
Nel frattempo, il parlamentare, con un post su Facebook ha ribadito la sua estraneità affermando di non essere "né indagato e né risulto negli atti delle indagini". E, giustamente, ha chiesto rispetto per la privacy del figlio minore, che in questa vicenda non dev'essere coinvolto.
"Il mio impegno nei luoghi del bisogno e in Parlamento continua con lo stesso spirito di dedizione e di abnegazione in una prospettiva di servizio alla collettività", ha aggiunto il deputato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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